Impianto di biometano, il Comune di Veronella ribadisce la propria contrarietà

Nella serata di domenica 9 febbraio il Comune di Veronella ha pubblicato un nuovo comunicato stampa (il primo era stato diffuso lunedì 3 febbraio) relativo all’impianto di biometano che dovrebbe essere costruito a Zimella.
«L’Amministrazione Comunale di Veronella», si legge nel documento, «desidera informare la cittadinanza sugli sviluppi riguardanti l’impianto di biometano che potrebbe sorgere ai confini del nostro tenitorio, a seguito dell’autorizzazione rilasciata dal Comune di Zimella. Nell’ultima settimana, abbiamo incontrato il Presidente della Provincia e l’Assessore Provinciale all’Ambiente, portando sul tavolo tutte le nostre preoccupazioni e perplessità in merito a questo insediamento. Pur comprendendo le finalità ambientaliste ed ecologiche di tale impianto, riteniamo che quel territorio non sia adatto ad ospitarlo; Veronella è, infatti, già troppo spesso sottoposta a fenomeni di impatto ambientale, in particolare di tipo odorigeno, e l’aggiunta di un impianto di questa natura potrebbe aggravare ulteriormente una situazione già critica, incidendo negativamente sulla qualità della vita dei cittadini e sullo sviluppo residenziale futuro della zona. Abbiamo inoltre richiesto ed ottenuto con urgenza un incontro con i responsabili del progetto, a cui ha partecipato oltre all’intera Amministrazione Comunale di Veronella, anche l’Amministrazione di Zimella ed il Sindaco di Cologna Veneta. Durante la riunione, i progettisti dell’impianto hanno illustrato i dettagli tecnici della struttura, le modalità di lavorazione previste e l’impatto stimato sul territorio in termini di emissioni, inquinanti e odori. Dopo un’attenta analisi della documentazione fornita e delle relazioni prodotte, abbiamo però ribadito tutte le nostre perplessità. In particolare è emerso, su conferma dello stesso progettista, che nella scelta del sito non si è tenuto conto delle problematiche ambientali preesistenti, specialmente in riferimento all’inquinamento odorigeno che da anni affligge quella zona della nostra comunità. Inoltre, riteniamo che l’impatto sulla viabilità sia stato sottovalutato e sottostimato, con conseguenze potenzialmente clitiche per il traffico locale».
La Giunta di Veronella rifiuta con forza l’accusa di essere affetta dalla cosiddetta “sindrome Nimby” (acronimo di “Not In My Back Yard”, un’espressione inglese che in italiano può essere tradotta con “Non nel mio cortile”). «Non siamo, infatti, contrari alla tecnologia del biometano in sé, ma contestiamo con decisione la collocazione di questo impianto vicino a quella zona del nostro tenitorio, in quanto già gravata da problemi ambientali e infrastrutturali», chiarisce.
«Abbiamo altresì richiesto ai progettisti», sottolineano il sindaco Matteo Cavallon e la sua Giunta, «di organizzare al più presto un incontro pubblico con i cittadini dei comuni coinvolti, con la presenza non solo dei tecnici responsabili del progetto, ma anche dei rappresentanti delle aziende e delle cooperative agricole del territorio che conferiranno i loro scarti agricoli, letami, liquami e pollina nell’impianto. Riteniamo fondamentale che la cittadinanza venga informata in modo trasparente e possa esprimere le proprie opinioni in merito.
Il comunicato stampa si conclude così: «Infine, l’Amministrazione Comunale di Veronella annuncia che a breve organizzerà un incontro pubblico con i cittadini per illustrare nei dettagli quanto discusso nei tavoli istituzionali e per condividere la ferma intenzione di opporci, anche nelle sedi opportune, alla realizzazione dell’impianto nella localizzazione attualmente individuata».