Salute

Comprensorio di Isola della Scala, un gruppo di abitanti chiede il potenziamento dei servizi sanitari

Petizioni, delibere consiliari e assemblee pubbliche. Un gruppo di abitanti del comprensorio cui afferiscono i comuni di Isola della Scala, Erbè, Nogarole Rocca, Trevenzuolo e Vigasio le sta provando a far arrivare la propria voce alla Regione del Veneto sostenendo che, da quando è stato chiuso l’ospedale di Isola della Scala (ormai più di cinque anni fa, nel 2018), il territorio è rimasto privo dei servizi pubblici ambulatoriali, diagnostici e riabilitativi essenziali.

La consigliera regionale del Partito democratico Anna Maria Bigon è intervenuta sulla questione, presentando un’interrogazione scritta all’assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin, per sapere se la Giunta veneta intenda dare seguito alle richieste dei cittadini, che comprendono: la realizzazione del Punto di Primo Intervento h24 (con automedica), il potenziamento dei servizi diagnostici e ambulatoriali specialistici, la realizzazione e attivazione dell’Ospedale di Comunità e della Casa di Comunità.

«L’incontro promosso dal sindaco di Isola della Scala il 12 aprile scorso con il direttore generale dell’Ulss 9, Pietro Girardi e l’assessora regionale alla Sanità, Manuela Lanzarin, sembra non aver prodotto l’effetto desiderato», spiega la consigliera dem. «Nel frattempo, nel corso del mese di maggio, un cartello di associazioni con capofila il Comitato per l’Ospedale di Isola della Scala», sottolinea, «di cui fanno parte anche Avis, Aido, Fevoss, Grida, Diabetici, Associazione Isolana Pensionati, Piccola Fraternità e Cooperativa Sociale “La Scintilla”, ha promosso una petizione tra gli abitanti del comprensorio raccogliendo ben 3.652 firme, già notificate il 31 maggio scorso, finalizzate ad ottenere il Punto di primo intervento, il potenziamento dei servizi ambulatoriali e diagnostici, l’Ospedale e la Casa della Comunità».

«Nel corso del mese di luglio», aggiunge, «i contenuti della petizione sono entrati a far parte di una mozione approvata dai Consigli comunali di Erbè, Nogarole Rocca e Trevenzuolo». «Con questa interrogazione intendo stimolare l’assessora a dare finalmente una risposta adeguata alle istanze dei cittadini che chiedono niente di più di quanto già espressamente previsto dalle schede sanitarie regionali del 2019, rimaste inattuate fino ad oggi, o di quanto programmato in fatto di applicazione della Missione 6 del Pnrr», conclude Bigon.

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