Legnago Salus, tre partite per determinare la posizione play-off
Ultime tre partite di campionato, per il Legnago Salus che, già sicuro della qualificazione ai play-off, ora deve “solo” capire dove e contro chi entrerà sul tabellone del mini-torneo che determinerà la quarta e ultima promossa dalla Lega Pro alla Serie B, andando ad aggiungersi alle tre vincitrici dei rispettivi gironi, che sono già note.
Mantova, Cesena e Juve Stabia, infatti, hanno già staccato il biglietto per la cadetteria, e a questa stagione non hanno più nulla da chiedere, se non giocarsi tra loro il titolo di campione assoluto della categoria. Il Legnago Salus è attualmente sesto nel girone A, posizione che garantirebbe ai biancazzurri il diritto di disputare in casa (su partita secca) il primo turno della post season, con il vantaggio di avere a disposizione due risultati su tre; infatti, con il pareggio al 90’ passa la squadra con la miglior posizione in classifica, senza supplementari né tantomeno rigori.
Una vittoria domani, al “Silvio Piola” di Novara (fischio d’inizio alle 18.30), garantirebbe con un paio di giornate di anticipo alla squadra di Massimo Donati questo vantaggio, visti i sette punti sulla Pro Vercelli attualmente ottava, e con la quale i biancazzurri sono in vantaggio negli scontri diretti.
Quattro, invece, le lunghezze che separano capitan Rocco e compagni dalla Giana Erminio settima; in questo caso, le sfide tra le due squadre sono in parità, avendo entrambe vinto in casa altrui per 2-1. Ma il Legnago è in vantaggio nella differenza reti.
In ogni caso, la compagine del Bussè ha tutto il diritto di non guardarsi solo le spalle, ma di volgere lo sguardo anche in avanti. In fin dei conti. l’Atalanta U23 è quinta con un solo punto di vantaggio, mentre la matematica dice che il Legnago può ancora ambire al quarto posto (Triestina, a cinque punti) e, addirittura, al terzo, occupato da quel Vicenza che ha sì otto punti in più, ma che negli scontri diretti è perdente, dopo il pari di poche settimane fa al “Menti” e, soprattutto, la vittoria biancazzurra per 1-0 all’andata al “Mario Sandrini”.
Il Novara, dal canto suo, è in piena zona play-out, occupando attualmente il terzultimo posto in classifica, con sette lunghezze di vantaggio sulla Pro Sesto penultima, e a pochi punti da chi le sta immediatamente davanti come Fiorenzuola (+1) e Pergolettese (+2), senza dimenticare che nemmeno l’Arzignano (+4) è imprendibile.
I piemontesi possono addirittura pensare a una salvezza diretta, che avrebbe quasi del miracoloso visto il cammino fatto nel girone d’andata e, proprio per questo, venderanno cara la pelle e non possono essere certo considerati un avversario da prendere sottogamba.
Donati lo sa benissimo, e quindi difficilmente andrà a mettere eccessivamente mano alla formazione da schierare, sebbene a una delle sue pedine fondamentali sarà costretto a rinunciare.
Manuel Martic è squalificato, e dunque dovrà esserci qualcun altro al centro del terzetto difensivo davanti al portiere Fortin. Il sostituto naturale dell’austriaco è Motoc, ma il tecnico potrebbe optare per la maggior esperienza di Noce o Sbampato mentre, proprio perché già manca uno dei titolari, difficilmente come “braccetti” vedremo qualcuno di diverso da Pelagatti a destra e Zanandrea a sinistra.
A centrocampo, molto dipenderà dall’assetto tattico che Donati vorrà disegnare, tornando al 3-4-1-2 o confermando il tridente visto con la Pro Sesto.
Considerando che, come i sestesi, i gaudenziani sono una squadra che spinge molto sulle fasce, propendiamo per la seconda ipotesi, con Zanetti ancora una volta avanzato sulla tre quarti.
Sugli esterni, dunque, dovrebbe esserci nuovamente spazio per Muteba a destra e Boci a sinistra, con in mediana Baradji e uno tra Van Ransbeeck e Diaby.
In attacco, invece, a completare il terzetto offensivo, ecco Giani come trequartista destro e Mbakogu e Rocco nel ruolo di centravanti.
Qualora, invece, Donati optasse per un “ritorno alle origini”, Zanetti tornerebbe nel ballottaggio a tre per le due maglie sulle fasce, davanti Rocco a fare coppia con Mbakogu e ballottaggio tra KVR e Giani per il ruolo di uomo dietro le punte, ma anche con Diaby per il posto in mediana accanto a Baradji.