Opere pubbliche, presentato il Prezzario della Regione del Veneto
Uno strumento utile e trasparente, nell’ambito dei lavori pubblici, per gli operatori del settore e per il cittadino, con più attenzione al verde e alla sostenibilità ambientale. Stabilità dei prezzi rispetto all’anno 2023, con un incremento medio contenuto entro il 5% circa per le opere edili ed una diminuzione per talune opere impiantistiche nel settore idraulico.
Sono le caratteristiche del Prezzario 2024 delle opere pubbliche approvato dalla Regione del Veneto ed operativo da fine giugno; 18.500 voci per determinare, nei contratti, il costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni in un contesto influenzato dall’aumento dei costi delle materie prime, delle attrezzature, dell’energia e dalla situazione geopolitica internazionale.
Il documento, frutto di un lavoro congiunto con imprese e associazioni di categoria, rappresentanti delle stazioni appaltanti e associazioni di professionisti, tra le quali giocano un ruolo importante la Foiv e gli Ordini provinciali degli Ingeneri, è stato recentemente presentato a Verona durante il convegno intitolato “Prezzario delle opere pubbliche della Regione del Veneto”. L’appuntamento è stato organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Verona nella propria sede, con la collaborazione dell’Ordine degli Ingegneri di Vicenza, in accordo e con il patrocinio della Regione del Veneto e in coordinamento con Foiv (Federazione Ordini Ingegneri del Veneto).
Il Prezzario delle Opere pubbliche della Regione del Veneto 2024 presta maggiore attenzione al verde urbano e alla sostenibilità ambientale. Sono stati, infatti, inseriti 189 nuovi prezzi per opere a verde che includono una vasta gamma di interventi, come la creazione e manutenzione di parchi, giardini, spazi verdi pubblici. Aggiunti anche 60 prezzi di opere finite rispondenti ai Criteri minimi ambientali (Cam), un insieme di requisiti definiti dal ministero dell’Ambiente per individuare il progetto, il prodotto o il servizio che presta la migliore attenzione al ciclo di vita dell’opera edilizia da costruire, restaurare o riqualificare. Sono stati elaborati, altresì, due nuovi allegati: uno contenente i costi parametrici dei progetti delle principali opere pubbliche e un altro con il prezzario dei servizi di ingegneria.
«Un risultato importante per gli operatori del settore che si trovano a disposizione uno strumento di lavoro completo e aggiornato per affrontare le sfide del mercato, in un contesto di oscillazione dei prezzi. L’obiettivo comune è arrivare alla definizione di un prezzo corretto per eseguire opere di qualità nel rispetto dei tempi. È altresì rilevante e da proseguire il rapporto tra Istituzioni, politica e ordini professionali», sottolinea il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Verona, Matteo Limoni.
«Il prezzario«, spiega la vicepresidente della Regione del Veneto, Elisa De Berti, «è il frutto di un anno di straordinario lavoro tecnico, portato avanti con ascolto e condivisione tra le parti. Il Veneto è infatti una delle poche regioni che si confronta, ogni anno, con imprese e associazioni di categoria, con i rappresentanti delle stazioni appaltanti e con le associazioni di professionisti sui costi di materiali e attrezzature, ed è un modello a livello italiano per ciò che concerne la metodologia di redazione. Un lavoro molto corposo, utilizzato spesso anche da altre regioni come modello».