Sociale

Cooperativa sociale “Il Pellicano”, una storia lunga ben 45 anni

Creare valore umano, non solo economico. È questa la filosofia dietro il lavoro della Cooperativa Sociale Il Pellicano di Bovolone, che dal 1979 è impegnata sul territorio nell’inserimento nel mondo del lavoro di persone con disabilità grazie all’insegnamento della lavorazione del legno.

Una realtà aziendale ormai consolidata nel mercato artigianale, che grazie ad affiancamenti mirati, corsi di formazione e importanti investimenti ha saputo creare negli anni importanti opportunità lavorative e di crescita personale per tanti giovani e adulti del territorio.

L’avventura de Il Pellicano inizia il 15 giugno 1979 in risposta alla richiesta di una madre, rivolta alla comunità parrocchiale del posto, di aiutare il figlio con disabilità a trovare un’occupazione. Fu questa la scintilla che spinse alcuni membri della comunità a creare una realtà che potesse offrire non solo lavoro, ma soprattutto dignità e integrazione sociale, in un contesto in cui le opportunità di inserimento lavorativo per le persone con disabilità erano pressoché inesistenti.

Il progetto prese così vita con un piccolo laboratorio artigianale situato in una cantina, all’interno del quale i soci fondatori potevano mettere la propria esperienza lavorativa a disposizione di ragazzi e ragazze per insegnare loro la produzione di intarsi fatti a mano tramite traforo. L’organizzazione lavorativa venne sviluppata per permettere un concreto e monitorato inserimento nel mondo del lavoro, grazie alla presenza di un operatore normodotato sempre in affiancamento a un operatore con disabilità. Attualmente, Il Pellicano conta 25 lavoratori, di cui 8 diversamente abili.

Dopo poco tempo l’attività della Cooperativa prese campo, portando così a importanti investimenti su nuovi macchinari, più veloci e precisi, e alla scelta di sperimentare e mettersi in gioco con nuove tipologie di lavorazioni – come tamburati e semilavorati per il mobile classico – e l’abbinamento di differenti materiali, quali laminato e plexiglass.

Ad oggi Il Pellicano ha espanso la sua realtà trasferendo il proprio lavoro in un fabbricato di proprietà di 3.500 metri quadrati e, grazie alla dedizione dei suoi soci e di tutti i membri della cooperativa ha saputo accogliere nuove sfide, dimostrando versatilità di produzione e grande capacità di progettazione. Elementi questi che hanno così permesso di sviluppare importanti collaborazioni con note e importanti aziende del settore e specializzarsi nelle forniture d’arredamento d’interni per hotel, strutture ricettive, centri congressi, ristoranti, comunità di accoglienza, negozi e uffici. Inoltre, la cooperativa ha inserito all’interno della sua realtà un ufficio tecnico che affianca il cliente con sviluppo e personalizzazione del progetto attraverso il disegno 2D e 3D.

«Non siamo solo una cooperativa sociale, ma un’azienda a tutti gli effetti, con standard qualitativi elevati e la capacità di competere sul mercato», spiega la presidente Susanna Caucchioli, «E questo per noi è molto importante, perché ci dà la possibilità di poter imparare un mestiere in modo altamente qualificato. Ma ciò che ci distingue davvero è la nostra capacità di fare del bene, di creare valore umano. Questo è il nostro vero traguardo e continueremo a lavorare ogni giorno per portare avanti questa missione».

Integrazione e crescita professionale continua, ma anche grande attenzione verso le condizioni lavorative dei propri dipendenti e allo sviluppo green della cooperativa. Questi i capisaldi che, negli anni, hanno permesso a Il Pellicano di raggiungere importanti traguardi anche dal punto di vista della sostenibilità. Dal 2009 infatti, la Cooperativa si avvale di un impianto fotovoltaico che copre il 70% del suo fabbisogno energetico annuale, mentre il restante 30% viene fornito da energia green certificata. Inoltre, grande attenzione è riservata anche al recupero degli scarti di lavorazione, utilizzati per alimentare una caldaia a biomassa che contribuisce così ad alimentare un ciclo produttivo rispettoso dell’ambiente.

Grande attenzione è infine riservata anche al miglioramento continuo delle condizioni lavorative, portato avanti attraverso l’adozione del modello organizzativo 231 per la sicurezza e la recente certificazione B Corp – la certificazione internazionale, assegnata da B Lab, che garantisce l’aderenza ad alti standard in termini di performance sociale, ambientale, trasparenza e responsabilità – ottenuta da Il Pellicano con uno dei migliori punteggi a livello nazionale.

«Aver raggiunto questa certificazione è per noi motivo di grande orgoglio», afferma Erica Guarnieri, responsabile amministrativa, «È il riconoscimento del nostro impegno a trecentosessanta gradi nel portare avanti una realtà che basa le sue fondamenta su valori importanti per costruire un futuro lavorativo inclusivo, etico e sostenibile».

«Oggi, come 45 anni fa, continuiamo a credere che ogni persona, indipendentemente dalle sue abilità, possa contribuire al lavoro con grande dignità e impegno. Per noi aver raggiunto i 45 anni di attività è un traguardo prezioso, che ci rende fieri e che vogliamo condividere con tutti coloro che hanno aiutato nel suo raggiungimento», racconta la presidente.

Il Pellicano ha deciso di festeggiare tutto l’anno organizzando una serie di eventi di aggregazione all’interno della propria struttura per far conoscere da vicino la realtà della cooperativa e suoi protagonisti. Una lunga festa che culminerà, venerdì 27 settembre, in una grande celebrazione, sempre all’interno della sede a Bovolone e alla quale parteciperanno tutti i lavoratori della cooperativa, amici, clienti, fornitori e le autorità locali.

In questa occasione potranno essere così raccontati, attraverso interventi e produzioni multimediali, i progetti portati avanti negli anni, i progressi fatti in ambito produttivo e sociale e i nuovi obiettivi e le sfide in serbo per il futuro. Futuro che, per la Cooperativa, si delinea già chiaro nei suoi prossimi passi.

«Il nostro obiettivo è continuare a innovare, a crescere e a includere, mantenendo sempre al centro la persona. Siamo pronti ad affrontare le sfide che verranno, certi che il nostro modello di cooperazione, basato sulla fiducia e sul rispetto reciproco, continuerà a fare la differenza», conclude Erica Guarnieri.

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