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Legnago Salus, hai un solo risultato a disposizione: la vittoria

Sfida infrasettimanale da “all in” per il Legnago Salus, che nel pomeriggio di domani, allo stadio comunale “Mario Sandrini”, ospiterà il Carpi. La compagine emiliana è a quota 30 punti, con cinque di vantaggio sulla “zona calda” e otto sul Legnago, inchiodato a quota 22.

Tuttavia, se Atene piange, Sparta non ride, dato che anche i biancorossi non vengono certo da un periodo d’oro: non vincono da un mese (2-0 in casa contro il Mantova, peraltro unico successo finora nel girone di ritorno), periodo nel quale hanno preso diverse “imbarcate”, come il tennistico 6-0 subito a Padova o il poker incassato a Fano, senza dimenticare lo 0-3 casalingo contro l’Imolese.

E, infatti, alla voce reti subite, il confronto con il Legnago pende decisamente a favore dei biancazzurri, che hanno incassato ben 12 reti in meno (33 a 45). Il problema, per la compagine di mister Massimo Bagatti, è che ha anche fatto poco più delle metà delle reti che hanno invece siglato i carpigiani: 30 contro appena 19, che fanno dei ragazzi del Bussé la formazione più “spuntata” del girone e il secondo peggiore di tutta la Serie C (dopo la Cavese a 17).

Un problema che va risolto in fretta, perché le giornate a disposizione sono sempre meno per poter risalire la china di una classifica sempre più deficitaria, che vede il Legnago al terzultimo, in piena zona play-out.

Per preparare al meglio questa sfida la società, pur non avendo formalmente indetto il “silenzio stampa”, ha invitato tecnico e giocatori a far parlare il campo, più che le dichiarazioni rilasciate ai mezzi di informazione, così da mantenere la concentrazione al livello più alto possibile.

Per decidere gli undici da schierare inizialmente, il tecnico Bagatti dovrà ancora una volta fare i conti con un centrocampo minato dagli infortuni: Gasperi, appena rientrato, si è fatto di nuovo male, Yabre sarà fuori dai giochi ancora non si sa per quanto, e pare difficile anche il recupero di Laurenti e Lazarevic. Senza dimenticare la squalifica di Morselli.

Scelte quasi obbligate, dunque, per l’allenatore che, nel suo rombo di centrocampo, dovrebbe partire con Antonelli, Bulevardi, Giacobbe, con magari Rolfini trequartista dietro Grandolfo e uno tra Chakir e Buric.

La difesa, invece, dovrebbe vedere la stessa linea a 4 schierata a Salò, con Zanoli a destra, Ricciardi a sinistra e la coppia centrale formata da Bondioli e Stefanelli, con Pizzignacco in porta.

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