Arte & CulturaSenza categoria

All’ospedale “Mater Salutis” è stata inaugurata la mostra fotografica “I mille volti delle donne”

Nell’ambito delle iniziative di “Ottobre in Rosa”, il mese dedicato alla prevenzione del tumore al seno, nella giornata di ieri è stata presentata la mostra dal titolo “I mille volti delle donne” della pittrice Mara Vignato (conosciuta anche con lo pseudonimo di Amavì), allestita presso l’Uoc di Radioterapia e Medicina nucleare dell’ospedale “Mater Salutis” di Legnago.

Attraverso la sua pittura, l’artista vicentina, che vanta esposizioni in prestigiose gallerie d’arte e mostre internazionali, indaga ed esplora l’universo femminile con volti e figure dallo sguardo enigmatico che invitano a un dialogo appena sussurrato. Le superfici materiche vibranti e talvolta aspre per abrasioni e sovrapposizioni di strati distruttivi, i colori delle terre, i bruni, le ocre, i bianchi calcinati e i rossi violenti e dissacranti garantiscono della sincerità pura dell’artista e la voglia di contatti senza fronzoli inutili. Uno stile pittorico che non lascia indifferenti e che ravvisa la consapevolezza della complessità della comunicazione oggi tra l’artista e lo spettatore, combattuta tra desideri di razionalità e voglia di appagamento di sentimenti vissuti.

Maria Vignato, in occasione dell’inaugurazione della mostra, ha ringraziato l’ospedale per averla ospitata, sottolineando come per lei questa rappresenti un’occasione per far vedere le sue opere «dove mi occupo sempre della donna. In questo caso, con l’Ottobre rosa, niente di meglio di questo perché, veramente, cerco di esprimere la forza, la tenacia che ha la donna che sopravvive a questo brutto male, e reagisce. Quindi sono molto contenta di far vedere le mie opere in questa situazione».

«Il progetto», spiega il direttore della Radiologia del “Mater Salutis” di Legnago, Francesco Florica, «si inserisce nell’ambito dell’umanizzazione del reparto. Si vuol evitare che il paziente o la paziente si sentano soli con la malattia, abbracciandoli nella loro interezza. I quadri esprimono le sensazioni dell’artista e mettono a nudo l’essere donna con la patologia che affronta e con la forza che mette nel combatterla».

«Questa artista parla da donna di donne alle donne», sostiene il direttore sanitario dell’Aulss 9 Scaligera, Denise Signorelli. «Perché hanno voluto lei? Per la forza che emerge da questi quadri, la stessa forza che devono avere le donne che attraversano un percorso difficile come quello della lotta contro il cancro alla mammella», argomenta. «Noi siamo uniti, siamo un’équipe», aggiunge, «e il percorso è strutturato perché la donna possa guarire, e durante questo percorso, durante questa difficoltà, ci siamo con nostri servizi, i professionisti dedicati. E, soprattutto, con un concetto di benessere globale che deve accompagnare anche nel momento difficile della malattia, per ricordare che la bellezza è dentro di noi e anche la forza, e che i medici e il personale sanitario aiutano solo in questo percorso, nel quale però la protagonista è la paziente».

Guarda la galleria fotografica

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio