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Legnago Salus, arriva un altro KO: sconfitta per 4-0 a Perugia

Altro brutto ko per il Legnago Salus, che subisce un poker pesante al “Renato Curi” di Perugia contro il Grifo. La compagine umbra, che già aveva inferto la prima sconfitta ai biancazzurri tra i professionisti, sbancando il “Sandrini” all’andata ha trovato il vantaggio al 29’ con Elia, con una staffilata da fuori area. Andate al riposo sull’1-0, le due squadre sono evidentemente tornate sul terreno di gioco con piglio diverso, con i padroni di casa che hanno segnato altre tre reti (ancora Elia, quindi Bianchimano e infine Melchiorri, su rigore, in pieno recupero). Una scoppola che il Legnago non è riuscito a evitare, nonostante le scelte “accorte” di mister Massimo Bagatti, che optato per una difesa con tre difensori centrali più due sterni, ballando tra lo schema a 4 e quello a 5, come da moda lanciata in questa stagione dalla Juventus di Pirlo, anche se evidentemente con risultati differenti. Fallito il piano difensivo, il tecnico modenese ha provato a modifare l’assetto in corsa, ma senza risultato e, alla fine, per capitan Perna e compagni è arrivata un’altra disfatta, dopo quella di Trieste, due turni fa.

Ma, al di là delle reti subite, il vero e ormai atavico problema del Legnago Salus è quello dell’attacco, il meno prolifico del girone, e che da troppe partite non trova la via del gol. Basti pensare che nelle ultime quattro partite, i biancazzurri hanno trovato un solo gol, quello della bandiera a Trieste, segnato sul 4-0 dal centrocampista Lovisa. La rete precedente è quella realizzata nell’1-1 di Ravenna sempre da un centrocampista, Bulevardi
Per trovare nel tabellino uno degli attaccanti a disposizione di Bagatti, bisogna risalire alla prima di ritorno, domenica 24 gennaio, quando nella vittoria per 2-1 in casa contro la Vis Pesaro, trovarono la via del gol Luppi (ora al Modena…) su rigore e Grandolfo.

Decisamente troppo poco, specie quando le avversarie dirette si sono tutte rinforzate e molte di essere hanno già sopravanzato in classifica il Legnago, precipitato al quart’ultimo posto. E senza dimenticare che tutte le altre compagini impelagate nella “zona calda” hanno una partita da recuperare.

Insomma, il cielo sopra il Bussé è tutt’altro che (bianc)azzurro.

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