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Villa Bartolomea, gli alpini supportano la ricerca sulle cellule staminali attraverso la vendita delle colombe pasquali

Da sempre gli Alpini hanno nel loro dna una particolare attenzione verso chi ha bisogno di aiuto. La penne nere di Villa Bartolomea, semmai ce ne fosse bisogno, hanno fornito l’ennesima riprova in tal senso questa mattina, quando un gruppo composto da una decina di volontari, in occasione del mercato svoltosi in Corso Fraccaroli, ha montato il proprio gazebo (previa autorizzazione del sindaco) per supportare l’Adoces (Associazione donatori cellule staminali emopoietiche) di Verona attraverso la vendita delle colombe pasquali.

«Abbiamo deciso di sostenere attivamente questa associazione dopo che il figlio di un alpino di Castagnaro è morto a causa di una forma di leucemia dalla quale ora, grazie all’impiego delle cellule staminali, si può guarire», spiegano i componenti del direttivo, «Abbiamo venduto tutte le 54 colombe che erano state assegnate al nostro gruppo in meno di due ore. Dopo averle terminate, varie persone hanno voluto comunque contribuire donando cinque o dieci euro».

«Sensibilizzare la gente circa l’importanza della ricerca sulle cellule staminali è fondamentale. Come sempre accade il coinvolgimento degli alpini porta a dei risultati positivi», sottolineano con soddisfazione, «Spenderci gratuitamente per la comunità fa parte del nostro modo di essere. È per questo che, a partire dal periodo natalizio, ci mettiamo a disposizione del parroco per regolare l’afflusso dei fedeli durante le sante messe in modo che vengano rispettate le disposizioni anti-Covid».

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