Ambiente

“Giovani per la sostenibilità”, un progetto che mette al centro l’ambiente

È stato illustrato ieri, nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero, il progetto “Giovani per la sostenibilità”, che coinvolge centinaia di ragazzi e ragazze veronesi in laboratori, campus e conferenze, dalla Valpolicella alla pianura.

L’ambiente sarà al centro delle iniziative – organizzate dalla cooperativa “Hermete” e dall’associazione “Gea onlus” – in programma Nassar di San Pietro in Cariano, nel parco “Valle del Menago” a Bovolone e in diversi comuni della Valpolicella (nello specifico Negrar, Sant’Ambrogio, San Pietro in Cariano, Sant’Anna d’Alfaedo, Marano e Fumane). Oltre alle buone pratiche nelle aree naturalistiche e nelle aree verdi, ragazzi e ragazze discuteranno e approfondiranno temi quali il biologico, i gruppi di acquisto solidale e il riuso dei materiali nell’economia circolare. Agli incontri si affiancherà un vero e proprio campus “educativo esperienziale”: tre settimane in cui 18 giovani veronesi vivranno, per quattro ore al giorno, la simulazione di un ambiente lavorativo con attività in aree verdi.

Il progetto ha preso il via in primavera, con 30 incontri – da remoto, a causa dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19 – per 23 classi terze e quarte dell’istituto “Calabrese Levi”; in tali occasioni sono state illustrate le politiche per la sostenibilità dell’Unione europea e i risvolti pratici di tali azioni sulla quotidianità dei cittadini. Alcuni appuntamenti hanno avvicinato, inoltre, i ragazzi ai tanti progetti per studiare e muoversi in Europa, grazie al contributo degli esperti in mobilità transnazionale della cooperativa “Hermete”. Si sono tenute infine, sempre per gli studenti del “Calabrese Levi”, alcune lezioni sul tema dell’educazione digitale e l’utilizzo corretto delle nuove tecnologie.

L’obiettivo principale del progetto è fornire ai giovani una maggiore consapevolezza ambientale ed etica, e portarli all’acquisizione di comportamenti coerenti con lo sviluppo sostenibile, dai consumi responsabili alla cosiddetta “economia collaborativa”.

Il progetto “Giovani per la sostenibilità” è finanziato, con un fondo pari a 26,5 mila euro, da ProvincEgiovani, iniziativa promossa dall’Unione delle Province italiane e sostenuta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Le attività sono coordinate dall’ufficio Europe Direct della Provincia. I partner sono la cooperativa sociale “Hermete”, l’associazione “Gea Onlus” e l’istituto “Levi Calabrese”. Tra i Comuni, infine, si sono associati Negrar e Sant’Anna D’Alfaedo.

L’evento tenutosi nella Sala Rossa del Palazzo Scaligero ha visto la presenza del consigliere provinciale con delega all’Ambiente, Sergio Falzi, di Roberto Grison e Franca Righetti (rispettivamente sindaco e assessore alle Politiche giovanili del Comune di Negrar); Giulia Lonardi (responsabile dell’area formazione della cooperativa Hermete di Fumane), Paola Nadali (presidente dell’associazione “Gea onlus” di Bovolone) e della referente dello Europe Direct della Provincia, Valeria Fantini.

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