Arte & Cultura

Legnago, le mostre del “Salieri circus” per le vie della città e al Fioroni

Martedì 21 settembre alle 12, verrà inaugurata la mostra diffusa “Open art circus gallery” e, al contempo, saranno presentate le mostre della rassegna “Memorie circensi – Viaggio negli archivi del circo”, che apriranno al pubblico mercoledì 22 settembre alle 12 al Museo Fondazione Fioroni. Le mostre sono organizzate dall’Ansac (Associazione nazionale sviluppo arti circensi) e dal Cedac (Centro educativo di documentazione delle arti circensi).

“Open Art circus gallery” è una mostra d’arte fotografica dedicata agli artisti in concorso al contest “International Salieri circus award”, realizzata da celebri maestri internazionali dell’obiettivo, e diffusa per strade, piazze, e nelle vetrine dei negozi della città, in collaborazione con l’assessorato comunale alle Attività economiche e con le associazioni del territorio quali Pro loco, ViviLegnago, “Porto…bello” e associazione “Casette 7 giorni su 7”.

Per quanto concerne le mostre della rassegna “Memorie circensi”, si tratterà di un viaggio avventuroso negli archivi del circo, con allestimenti che raccontano la storia del più grande spettacolo del mondo attraverso rari e preziosi documenti custoditi dal Cedac, che ne ha curato l’esposizione in collaborazione con l’Ansac, il Bolshoi St. Petersburg State Circus, il Museum of Circus Arte e la famiglia Cavedo. L’ingresso è libero. Il grande allestimento si compone di tre mostre: “Behind the scene”, “Perle dal circo russo di Gaetano Ciniselli” e “La storia della famiglia Cavedo”.

“Behind the scene” è il titolo della mostra di grafica curata dal Cedac che propone una selezione delle più significative illustrazioni conservate in alcuni fondi presso il Centro studi scaligero. La gallery propone un inedito punto di vista del mondo del circo proponendo originali scatti di vita quotidiana degli artisti e del dietro le scene immortalati da, più o meno noti, pittori, disegnatori e illustratori ottocenteschi specializzati in ritratti, scene di genere, di vita quotidiana o in storia naturale. Si tratta di ritagli raffiguranti riproduzioni di opere o disegni pubblicate postume sulle pagine di riviste tedesche, francesi, inglesi e italiane.

Grazie alla collaborazione con il Bolshoi St. Petersburg State Circus e con il Museum of circus art, il Cedac presenta poi una gallery composta da alcune riproduzioni delle “perle” tra le più rappresentative grafiche conservate presso il museo russo, che trova sede nello storico circo stabile fondato dall’italiano Gaetano Ciniselli. L’esposizione nasce con l’idea di promuovere la conoscenza di una istituzione che, proprio come il Cedac, condivide l’ambizioso progetto di creare un centro culturale specializzato sulle arti circensi, la cui mission non è solo quella di conservare la documentazione storica, ma anche di valorizzarla attraverso studi storiografici al fine di renderla disponibile al pubblico e agli utenti.

Nello specifico il museo russo ha selezionato alcune immagini riguardanti pantomime ed esibizioni di cavallerizzi ed amazzoni realizzate nel circo Ciniselli, oltre che ritratti di artisti come Pietro Bono, Maria Annato, Alessandro Guerra e Charl Hinne.

Ultima ma non ultima, la “Storia della famiglia Cavedo”; un’esposizione che intende far conoscere al pubblico le origini e la storia della famiglia Cavedo. Tutto iniziò con il “Toni” Cesare Cavedo in arte “Bel Cesar”, capostipite di questa famiglia che con la moglie Iride Castellani, la quale da sartina di paese divenne presto una trapezista ricca di passione e talento, diedero vita ad una generazione di artisti di ottimo livello che ancora oggi esercitano l’arte della pista, esportando la professionalità tipica degli artisti italiani in tutta Europa.

La gallery espone alcuni cimeli originali di scena quali costumi, strumenti dei clown musicali ed attrezzi di giocoleria, oltre a manifesti, locandine, fotografie, programmi, spartiti e bozzetti realizzata da Enzo Partesotti e da Linda Mazzoni per lo spettacolo del “Clown’s Circus” nel 1984. Si tratta di testimonianze della vita professionale e privata riguardanti la famiglia Cavedo, che offrono al pubblico storie e retroscena dell’arte del circo, che da centinaia di anni meraviglia, scandalizza, incanta ed affascina. Documenti che raccontano di un viaggio dove l’uomo era artefice e protagonista delle sue scelte, delle sue idee e della sua vita.

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