Il Comune di Castagnaro parteciperà alla realizzazione di un monumento ai caduti della Grande guerra che sorgerà a Biella

Un monumento per ricordare i caduti del Primo conflitto mondiale. È un’iniziativa significativa quella voluta dal Comune di Biella, resa possibile grazie alla proposta presentata dal locale circolo culturale sardo “Su nuraghe”, che ha pensato di completare l’area monumentale eretta nel 2008 per ricordare coloro che hanno perso la propria vita nel corso della Grande guerra realizzando un grande pavimento lastricato commemorativo fatto di pietre provenienti da ogni parte d’Italia, con inciso il nome del comune di provenienza e il numero dei giovani di quel comune caduti in guerra.
Un progetto al quale ha voluto aderire anche l’Amministrazione comunale di Castagnaro, che ha preparato una pietra particolare su cui verrà inciso il nome del comune veronese e il numero dei suoi giovani caduti.

«Le indicazioni date dal comune di Biella erano molto chiare e dettagliate», spiega il sindaco di Castagnaro, Andrea Trivellato, «dovevamo utilizzare una pietra “di riuso” come veniva espressamente indicato, delle dimensioni massime di 30-40 centimetri con inciso il nome del comune, l’eventuale provincia per evitare omonimie, e il numero dei caduti».
«Dalla ricerca fatta e da quanto riportato nel libro sulla storia del nostro comune, ci siamo resi conto di quanti giovani Castagnaro e Menà abbiano perso durante la il Primo conflitto mondiale. Un numero considerevole, ben 147 ragazzi morti al fronte, o dispersi, deceduti in improvvisati ospedali militari o anche a casa, a seguito delle ferite riportate durante le azioni belliche o per le malattie contratte nelle malsane e maleodoranti trincee. È veramente un numero che fa riflettere e che ci fa capire come la guerra del 1915-1918 non debba assolutamente essere dimenticata», osserva.
«Questa iniziativa», sottolinea il primo cittadino, «è l’esempio di quanto sia giusto ricordare quei giovani e quegli eventi, magari replicando anche da noi questa pregevole idea. Intanto mandiamo a Biella la nostra pietra che proviene dal selciato di una vecchia casa ormai abbandonata; averla recuperata è un po’ come rievocare la nostra storia, la nostra memoria, il nostro passato. Al Comune di Biella abbiamo dato la nostra collaborazione e il nostro sostegno per questa bella idea, e noi ci saremo anche nella primavera del prossimo anno 2022, Covid permettendo, quando è stata programmata l’inaugurazione del monumento dove troverà spazio questa grande strada lastricata. Un percorso di sassi e pietre con incisi i nomi di tutti i Comuni d’Italia, compreso il nostro, a ricordo dei loro Ccduti della Grande Guerra».
Andrea Trivellato ha inoltre ringraziato lo storico Francesco Occhi e le aziende “Edil Tognetto” di Castagnaro e “Athesis” Vigo di Legnago, che hanno reso possibile – in forma gratuita – la realizzazione della pietra; ciò è avvenuto attraverso la ricerca storica, l’individuazione e il reperimento della pietra idonea e l’incisione eseguita a mano, che riporta il nome del comune ed i relativi caduti in battaglia