Legnago Salus, lo scontro diretto col Seregno vale tanto
Potrebbe essere uno dei crocevia della stagione, per il Legnago Salus, la sfida casalinga di domenica contro il Seregno. I brianzoli, infatti, sono un avversario più o meno dello stesso livello della compagine allenata da mister Giovanni Colella, e hanno appena un punto in più in classifica, ma hanno anche giocato una gara in più rispetto ai biancazzurri, che devono recuperare il match con il Südtirol (mercoledì prossimo alle 15 al “Mario Sandrni”: si giocherà il secondo tempo, partendo dal vantaggio di un gol per gli altoatesini).
E, in una classifica corta come quella che presenta quest’anno il girone A del campionato di Serie C, ogni punto è fondamentale e, ancora di più, lo sono gli scontri diretti, come sarà appunto quello di domenica. Al quale, entrambe le squadre arrivano non certo con il sorriso; se, infatti, il Legnago è reduce dal sonoro 4-0 incassato in casa del Renate, che è comunque seconda forza del campionato (a pari merito con il Padova e dietro proprio al Südtirol), gli azzurri lombardi sono caduti in casa (1-0) contro la Pro Sesto, fino a quel momento ultima in classifica.
Proprio la sfida contro le “Pantere” nerazzurre di settimana scorsa potrebbe, per quanto paradossale possa sembrare, aver dato a Colella le risposte che da tempo cercava, soprattutto da un punto di vista tattico.
Il passaggio dal cosiddetto “albero di Natale” al 3-4-2-1 non ha dato quella solidità difensiva che ci si aspettava e, al contempo, ha tolto la possibilità di schierare centrocampista dai piedi buoni, richiedendo l’utilizzo del doppio mediano.
La differenza di approccio e di sviluppo della manovra visti nel secondo tempo nello stadio di Meda, con il ritorno alla difesa a 4, potrebbero aver convinto il tecnico trevigiano a una “controrivoluzione”, anche in virtù del fatto che, nel frattempo, alcuni degli interpreti dell’impianto di gioco iniziale, hanno finalmente recuperato completamente la forma fisica, come le mezzali Laurenti e Calamai.
Ecco, dunque, che dopodomani al “Sandrini”, davanti a Gasparini in porta, potrebbe esserci una linea composta da Ricciardi a destra, Pitzalis a sinistra, con al centro una sfida a cinque per due sole maglie tra Bondioli, Ambrosini, Milani, Stefanelli e il rientrante Gasparetto.
A centrocampo, Antonelli tornerebbe a fare la mezzala destra, suo ruolo abituale, e Yabre il metodista, con un ballottaggio tra Laurenti e Giacobbe per il ruolo di mezzo sinistro.
Davanti, Juanito Gomez potrebbe dare il cambio a Buric come centravanti, mentre sugli esterni potrebbe toccare a Sgarbi a destra e Lazarevic a sinistra.
Possibile variante, un tandem d’attacco con Sgarbi o Contini come seconda punta, a fianco a Juanito o Buric, e con Giacobbe trequartista.