Sociale

Legnago, domani andrà in scena “Slargine”, un’iniziativa di sensibilizzazione contro la Sla

L’associazione Asla Pordenone, in collaborazione con l’Amministrazione comunale e la Pro loco di Legnago, ha organizzato per sabato 13 novembre l’iniziativa “Slargine”, un pomeriggio di sensibilizzazione nei confronti della malattia degenerativa nota come Sla.

Dedicato a Pietro Lonardi – un legnaghese di 52 anni affetto da Sclerosi laterale amiotrofica dal dicembre del 2019 – l’evento vedrà la partecipazione del maratoneta Michele Roveredo, presidente Asla Pordenone, che spingerà Pietro su una carrozzina speciale da Legnago a Villa Bartolomea, dove verrà accolto dal sindaco Andrea Tuzza davanti alla chiesa del paese.

La partenza della corsa è prevista per le 14.45 in piazza Duomo, più precisamente sul ponte Principe Umberto vicino all’ascensore, lato Legnago. Verrò allestito un gazebo con ristoro, e ci sarà una raccolta fondi a favore della ricerca sulla Sla. Chi non volesse correre può partecipare all’evento in bicicletta.

«Era da tempo che volevo fare qualcosa di particolare a Legnago, una città che mi ha accolto e donato una famiglia con Martina e Rachele», spiega Roveredo, da tempo impegnato nell’iniziativa “Una corsa contro la Sla”. «Da molti anni », racconta, «il mio impegno solidale è rivolto ai malati di Sla, una terribile malattia che ha colpito mia madre per 13 anni e mi ha portato a correre in solitaria e girare l’Italia in lungo e in largo e spingere i malati da solo per molte maratone. Tutto questo per raccogliere fondi, sensibilizzare le persone e richiamare l’attenzione sull’importanza della ricerca scientifica. E qui ho conosciuto il grande Pietro, un uomo, un imprenditore, un marito, un papà, un grande amico per tutti, colpito dalla Sla, che l’ha messo alla prova, una prova dura, impietosa, senza scrupoli. Ma lui non si è perso d’animo, ce la sta mettendo tutta e anche di più, perché la Sla può fermare il suo corpo ma non fermerà mai la sua voglia di vivere. Lui è straordinario, e sul suo volto c’è sempre il sorriso. Il mio desiderio è di far conoscere a tutti questa realtà che lui sta vivendo, e far comprendere che tutti ognuno di noi può aiutarlo. Lui non ha scelta, lui deve lottare ogni secondo della sua vita».

«Ho accolto con grande entusiasmo la proposta fattami da Michele di portare l’attenzione verso questa malattia degenerativa che sta colpendo sempre più giovani», commenta l’assessore al Sociale, Orietta Bertolaso. «Chi è malato ha bisogno di sapere di non essere solo, anche con gesti molto semplici ma di grande significato come lo spingere una carrozzina, che significa affidarsi agli altri, perché la sofferenza condivisa sia più sopportabile per il malato ma anche per la famiglia», sottolinea.

«Pietro è un amico da sempre, so quanto ci tiene a sensibilizzare questa malattia», conferma il presidente della Pro loco, Cesare Canoso, «Abbiamo cercato di fare in modo di regalargli una giornata particolare con gli amici e con la gente della sua città. Ci saranno tante sorprese per Pietro il 13 ! sarà un giorno particolare».

«Mi fa molto piacere essere stato coinvolto in questo importante evento, nato dall’incontro tra l’associazione Asla ed il mio caro amico Pietro», confida il vicesindaco Roberto Danieli. «La Sla», osserva, «è una malattia terribile ed ogni evento organizzato per sensibilizzare ognuno di noi serve a far riflettere sulla necessità e sull’importanza della ricerca per cercare di combattere la Sla. Pietro sta affrontando questa malattia con un coraggio che credo nessuno come lui potrebbe avere, sempre con il sorriso e la voglia di vivere. Ringrazio l’associazione ed Il Presidente Pro Loco per aver organizzato tutto ciò, noi come Amministrazione non potevamo certo mancare. Forza caro Pietro, siamo tutti al tuo fianco».

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