Il senatore Zuliani sostiene il disegno di legge per valorizzare i prodotti a “chilometro zero”
Ha come obiettivo la valorizzazione e la promozione dei prodotti agricoli e alimentari provenienti da filiera corta o a chilometro zero, il disegno di legge approvato dalla commissione Agricoltura del Senato con il voto favorevole, tra gli altri, del senatore Cristiano Zuliani (che ricopre anche la carica di sindaco del Comune di Concamarise).
«Il provvedimento, composto da 8 articoli, era atteso ed ha grande importanza per la nostra agricoltura, che vale 32 miliardi di euro, ed è prima in Europa», afferma Zuliani. «Il disegno di legge», spiega, «è volto alla promozione di domanda e offerta dei prodotti a chilometri zero, garantendo contemporaneamente adeguata informazione al consumatore sulla loro origine e specificità».
Il provvedimento specifica il significato di “prodotti a chilometro zero”. Sono tali i prodotti che provengono da luoghi di produzione e di trasformazione della materia prima agricola (o delle materie prime agricole primarie) posti a una distanza non superiore a 70 chilometri dal luogo di vendita o di consumo in caso di servizi di ristorazione, o provenienti dalla stessa provincia del luogo in cui sono venduti. Inoltre, sono prodotti agricoli e alimentari nazionali da filiera corta quelli la cui commercializzazione è caratterizzata dall’assenza di intermediari commerciali o dalla presenza di un solo intermediario.
Le disposizioni incluse nella proposta di legge precedono che, in caso di apertura di mercati in aree pubbliche, i Comuni possano riservare agli imprenditori agricoli che vendono prodotti a chilometro zero o a filiera corta e ai pescatori professionali appositi spazi pari ad almeno il 30 per cento del totale dell’area destinata a mercato, e Regioni ed enti locali possano favorire la destinazione di particolari aree all’interno dei supermercati alla vendita di tali prodotti.
«Punto fondamentale per la valorizzazione della filiera corta sarà l’istituzione, con decreto del ministro delle Politiche agricole alimentari, del logo “chilometro zero” e del logo “filiera corta”, che renderanno chiaramente individuabili e riconoscibili questi prodotti», conclude Zuliani.