Gli studenti propongono idee e suggerimenti per avvicinare i giovani alla donazione del sangue e del plasma
Come avvicinare i giovani alla donazione di sangue e plasma? Parlando la loro lingua, ovvero catturandone l’attenzione sui social network che più utilizzano (Instagram, Tik Tok), attraverso contenuti brevi, grafiche accattivanti e foto di giovani testimonial.
È quanto emerso dal progetto “Space13 – Innovation Lab”, finanziato dalla Regione del Veneto e promosso dai Comuni di Legnago (che è anche l’ente capofila), Angiari, Bovolone, Castagnaro, Cerea, Isola della Scala, Isola Rizza, Minerbe, Roverchiara, San Pietro di Morubio, Terrazzo e Villa Bartolomea, in collaborazione con t2i – Trasferimento Tecnologico e Innovazione, ente delle Camere di Commercio di Treviso-Belluno, di Verona e di Venezia-Rovigo.
Il progetto ha visto protagonisti gli studenti di tre istituti superiori: il “Silva-Ricci” e il “Cotta” di Legnago e il “Da Vinci” di Cerea. Sono stati affiancati dai professionisti dello “Space13 Innovation Lab” di Legnago, realtà che promuove laboratori, corsi e webinar per lo sviluppo della cultura digitale, e da Fidas Verona, che ha chiesto ai giovani studenti di formulare delle proposte per avvicinare i coetanei al dono.
Con una serie di incontri sulla piattaforma Zoom, tenutisi a partire da marzo, gli studenti hanno conosciuto meglio l’attività associativa di Fidas Verona, ascoltando le relazioni dei giovani donatori Alessia Balzanello e Andrea Moro; poi, affiancati dai facilitatori di t2i Nereo Lanzoni, Matteo Volpi e Marco Braga, si sono cimentati nella coprogettazione di nuove soluzioni, studiando esempi di comunicazione efficace e sviluppando idee creative.
Infografiche che illustrino in modo semplice quanto sangue serve ogni giorno, storie con testimonial conosciuti e aggiornamenti periodici sull’andamento delle donazioni sono alcuni tra i suggerimenti emersi. «Indicazioni preziose che ci aiuteranno a sviluppare nuove modalità di comunicazione, accanto a quelle classiche», sottolinea la presidente provinciale di Fidas Verona, Chiara Donadelli. «Richiamare i giovani al dono», spiega, «resta una grande partita aperta, specie dopo la pandemia. Fidas Verona, che conta sulla generosità di 11mila donatori, nel 2021 ha registrato una flessione del 24% dei nuovi donatori sotto i 28 anni. Perciò continua con slancio il nostro lavoro nelle scuole e con gli eventi del Gruppo giovani, che integreremo con queste modalità di comunicazione suggeriteci dall’Innovation lab».
Fidas Verona ricorda che si può donare dai 18 anni, fino ai 65; basta godere di buona salute e pesare almeno 50 chilogrammi. La donazione si prenota telefonando al numero verde gratuito 800.310.611 (solo da fisso), allo 0442-622867 o al 339-3607451, oppure inviando una mail all’indirizzo di posta elettronica prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it. Maggiori informazioni posso essere reperite sul sito web www.fidasverona.it.