Nogara, questa sera a teatro c’è “Come respirare”, per combattere con l’arte la violenza di genere
Questa sera alle 20.45, al Teatro comunale di Nogara con ingresso gratuito, andrà in scena la performance “Come respirare. Storie di ordinaria violenza”. Uno spettacolo fatto di teatro, musica e danza per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza di genere, e che ha come punto di partenza la quotidianità della violenza: la drammaturgia è partita dal vissuto di donne che hanno voluto raccontarsi è hanno risposto allo stimolo di ricercare nelle loro vite il quotidiano sessismo delle frasi di uso comune, le discriminazioni sminuite a battute, la narrazione dell’amore come possesso del partner.
A spiegare la natura dell’evento è Beatrice Mantovani, una delle referenti del progetto: «L’idea di questa performance nasce dal vissuto della quotidianità di molte donne che vivono destreggiandosi tra i diversi ostacoli che la vita stessa pone a ciascuno, niente di più e niente di meno».
«Ciò – prosegue Mantovani – fa risaltare come alcuni di questi ostacoli siano proprio frutto del linguaggio quale specchio della nostra società, delle regole che la governano, dei rapporti e delle caratteristiche più profonde che la costituiscono e come la modalità di espressione contribuisca a caratterizzare e forgiare le idee e i modelli di riferimento della nostra comunità».
Per mettere in scena questo spettacolo si è sviluppato un connubio artistico davvero interessante, che unisce il drammaturgo Andrea Visibelli e l’attrice Elisa Galter della “Compagnia TeatroE”, il musicista Luigi Catuogno e la cantante Anna Magni, la ballerina Francesca Roncoletta e le sue allieve della scuola di danza “Svirgolino”. Il tutto per l’ideazione e la supervisione di Beatrice Mantovani e Elda A. Detassis, le quali gestiranno anche un momento di dibattito a fine spettacolo per poter dialogare con il pubblico su una tematica che risulta sempre più urgente.