Sociale

Sostegno alla genitorialità maschile

I Progetti di sostegno alla genitorialità denominati “Spazio famiglia”, rivolti a nuclei familiari con figli in età compresa tra 0 e 3 anni, sono un’esperienza ormai consolidata all’interno del Distretto 4 – Ovest veronese dell’Azienda Ulss 9 Scaligera. A fine 2020 la “Commissione spazio famiglia” dell’Ulss 9, formata da un gruppo di educatori del Servizio Educativo Territoriale, ha vagliato l’opportunità di realizzare percorsi specifici per i neo papà, realizzando un primo ciclo di incontri online. A fare da “pilota” di questa nuova iniziativa è stato il Comune di Vigasio, dove opera l’educatrice Elisa Visentini. Tra novembre e dicembre, un gruppo di nove papà, le cui mogli o compagne erano inserite nei tradizionali percorsi di “Spazio famiglia”, hanno partecipato a un percorso di 3 incontri online settimanali insieme agli educatori del Set Paolo Dalla Vecchia e Oscar Fanna, e con la partecipazione dello psicologo e psicoterapeuta Giorgio Bertini, che ha fornito loro uno spazio di condivisione e acquisizione di consapevolezza rispetto a un nuovo modo interpretare il ruolo di padre.
Dai laboratori proposti è emersa una figura genitoriale maschile con una spiccata propensione a dinamiche affettivo-relazionali nei confronti dei figli e di sostegno alle madri, sia nella gestione dei pargoli che nella conduzione degli impegni di casa. In questo periodo di grandi cambiamenti e di difficoltà oggettive collegate anche alla pandemia Covid-19 sta emergendo una nuova consapevolezza maschile, un nuovo modo di essere padre e marito/compagno. Questi nuovi padri sono consapevoli che la presenza e l’esempio sono pilastri fondamentali dell’edificio educativo che stanno costruendo insieme alle madri e non si sentono più delle figure delegate al sostentamento economico della famiglia, concetto ormai superato. Il ruolo di padre va reinventato in una società in continua evoluzione, prendendo dal passato ciò che di buono è stato fatto dai propri padri, modificandolo e migliorandolo in funzione del presente e in previsione del futuro, creando in se stessi una nuova consapevolezza.
Gianluigi Mazzi, presidente del Comitato sindaci del Distretto 4 e della Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 9, sottolinea «l’importanza di interventi socio-educativi di questo livello che siano di sostegno alle famiglie, capillari nel territorio e che suggellino la collaborazione pluridecennale tra Comuni e Ulss». Raffaele Grottola, direttore dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 9, aggiunge che «occuparsi in maniera mirata e diffusa di sostegno alla genitorialità maschile nella prima infanzia vuol dire, oltre a realizzare un intervento volto alla promozione del benessere per le famiglie, anche svolgere un’opera di prevenzione rispetto allo stress a cui, particolarmente in questo periodo, sono sottoposti i nuclei familiari».
Dopo i papà di Vigasio, che dai questionari anonimi compilati online a fine percorso hanno dimostrato di aver apprezzato molto quest’opportunità di crescita personale e confronto, l’iniziativa vuole diventare un intervento strutturato anche in altri territori, replicabile gratuitamente per tutti coloro che ne faranno richiesta. Tra febbraio e maggio percorsi analoghi verranno attivati nei territori della Valpolicella, Lago e Caprinese, e richieste stanno giungendo dal Villafranchese e altre zone.

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