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Legnago Salus, il big match è servito: domenica c’è l’Adriese

Momento topico della stagione, per il Legnago Salus, che domenica sarà impegnato nel “big match” del girone C del campionato di Serie D. I biancazzurri primi in classifica, infatti, faranno visita all’Adriese, che occupata la seconda piazza sul tabellone, in coabitazione con l’Union Clodiense, a quattro lunghezze di distanza dalla squadra di mister Massimo Donati.

Il quale, in settimana avrà sicuramente martellato i suoi ragazzi soprattutto da un punto di vista mentale, per evitare pericolosi cali di concentrazione ed eccessi di entusiasmo. Sì, perché è innegabile che a questo scontro diretto il Legnago arriva psicologicamente ben più carico degli avversari, reduci da due sconfitte consecutive, che hanno permesso alla compagine del Bussé di strappare in classifica, dopo che i polesani avevano chiuso l’andata da campioni d’inverno.

Ma, raggiunta la vetta, i rossoblu hanno decisamente rallentato il proprio cammino, con una sola vittoria nelle prima quattro gare del 2023, quella in trasferta a Belluno per 3-1, arrivata dopo il pari casalingo contro l’Este. Quindi, le due sconfitte consecutive contro Caldiero e Cjarlins Muzane, che hanno lanciato il Legnago, quasi sempre vittorioso.

Così, i biancazzurri hanno dapprima agganciato i rivali, quindi superati e, infine, distaccati. E ora si presenteranno ad Adria sapendo che, comunque vada, saranno comunque ancora primi ma consci, di contro, che una vittoria potrebbe “ammazzare” il campionato, sebbene la classifica ancora piuttosto corta permetta ancora a diverse formazioni, oltre a quelle già citate, di sperare nel colpaccio.

Per non lasciare nulla al caso, la dirigenza legnaghese ha voluto ulteriormente arricchire la rosa a disposizione di Donati e così, dopo Sinani, in attacco è arrivato anche il giovane Latorre, scuola Monza.

Nessuno dei due, però, per domenica ha il posto assicurato, sia per la grande abbondanza sul fronte offensivo nella rosa biancazzurra, sia perché ci sono pedine che l’allenatore considera fondamentali.

Difficile, ad esempio, pensare a una rinuncia a capitan Rocco, leader non solo tecnico della squadra. Settimana scorsa è partito dalla panchina perché febbricitante, ma in questo caso la sua titolarità appare scontata.

Da capire, se nel ruolo di centravanti, o nella batteria dei tre trequartisti dell’ormai collaudato 4-2-3-1 di Donati, nel quale sono inamovibili Van Ransbeeck in posizione centrale e Sambou sulla destra.

Se da boa giocherà Rocco, a sinistra ballottaggio tra Gatto – favorito – e Zanetti, altrimenti quelle zolle le calpesterà proprio il “numero 10”, con Sinani dall’inizio come terminale offensivo.

A centrocampo scontata la ricomposizione dall’inizio della coppia Baradji-Casarotti, mentre a protezione del portiere Di Stasio, la linea a quattro dovrebbe prevedere, da destra a sinistra, Martino Travaglini, Sbampato, Gasparetto e Ruggeri, dato che Mazzali è appena rientrato in gruppo.

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