La Camera di Commercio denuncia che sono in aumento i tentativi di truffa ai danni delle imprese
I furbetti del bollettino “scendono in campo” anche quest’anno. È stato segnalato che numerose imprese della provincia di Verona, soprattutto di nuova iscrizione al Registro delle Imprese, stanno ricevendo bollettini postali ed e-mail con richieste di pagamento da soggetti estranei alla Camera di Commercio scaligera. Si tratta di iniziative commerciali private non collegate in alcun modo alla Camera di Commercio, che invitano a versare somme, anche considerevoli, per l’inclusione del nominativo dell’impresa in cataloghi, siti Internet o per l’acquisto e l’uso di software oppure di altri servizi.
«I metodi utilizzati sono sostanzialmente due», spiega il segretario generale della Camera di Commercio di Verona, Riccardo Borghero, «il trucco del bollettino e quello del modulo. Nel primo caso si riceve, senza alcuna spiegazione, un bollettino di pagamento precompilato con i dati aziendali: le aziende vengono contattate in un momento in cui si aspettano di ricevere un avviso di pagamento per la quota annuale di iscrizione alla Camera di Commercio e quindi il mittente “finge” di essere il soggetto cui il versamento è dovuto. Nel secondo caso, le imprese ricevono un modulo precompilato con i dati dell’impresa senza indicare con chiarezza i servizi offerti, che comunque sembrano gratuiti: alle aziende viene richiesto di sottoscrivere e rispedire il modulo dopo aver eventualmente provveduto alla correzione oppure all’integrazione dei dati preinseriti dal mittente; dopo alcune settimane o mesi, l’azienda comincia a ricevere continue e sempre più pressanti richieste di pagamento, in quanto quello che appariva un mero modulo per la raccolta di dati aziendali celava invece un contratto per servizi, solitamente pubblicitari».
Del caso si è occupata anche che l’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato (Agcm), che ha pubblicato il vademecum “Io non ci casco!” (scaricabile all’indirizzo web https://www.agcm.it/dotcmsDOC/consumatore/Vademecum_Pmi.pdf), uno strumento utile per proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali e indebite richieste di pagamento.
In caso di ricezione di comunicazioni dal contenuto dubbio è comunque possibile verificarne l’autenticità, contattando l’Ufficio Diritto Annuale della Camera di Commercio mediante l’indirizzo di posta elettronica dirittoannuale@vr.camcom.it oppure utilizzando il numero telefonico 045.8085721/707; in alternativa ci si può rivolgere all’l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, scrivendo una mail a urp@vr.camcom.it o chiamando lo 045.8085910/769.