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Legnago Salus, quattro finali per centrare l’immediato ritorno in C

Inizia l’ultimo mese di campionato, per il girone C del campionato di Serie D. Quattro partite dove il Legnago Salus, in testa alla classifica con due punti di vantaggio sull’Union Clodiense, si giocherà tutto per garantirsi l’immediato ritorno tra i professionisti, che ha lasciato circa un anno fa, ad Alessandria contro la Juventus Next Gen (allora, ancora Under-23).

I biancazzurri, oltre che dalla compagine chioggiotta, devono guardarsi anche dall’Adriese, staccata di quattro lunghezze, e da quell’Este ricacciato a -5 dopo il successo nello scontro diretto del turno pre pasquale. Tre punti importanti, per i ragazzi di mister Massimo Donati, che venivano da una mini-crisi che ha rischiato di vanificarne la splendida cavalcata dei quattro mesi precedenti, con la squadra passata dalla zona play-out alla vetta del girone.

Fortunatamente per capitan Rocco e compagni, anche le inseguitrici hanno avuto un cammino irregolare, specie proprio la Clodiense, e quindi il Legnago non ha mai perso la vetta e, ora, è tornato padrone del proprio destino. Ma, proprio per questo, non sono ammessi passi falsi.

A cominciare da domenica, quando la compagine del Bussè sarà di scena in Friuli-Venezia Giulia, ospite di quel Cjarlins Muzane che, battuto all’andata per 1-0 al “Mario Sandrini” grazie alla rete di Kouassi, poi non ha più perso fino al primo di aprile, quando è stato superato in casa proprio dall’Este.

14 risultati utili consecutivi, che hanno riportato nelle zone alte del tabellone una squadra partita con ambizioni da promozione, e ritrovatasi invece inizialmente invischiata nella lotta per non retrocedere.

La svolta, dopo il 7-1 incassato a Mestre, che ha portato al cambio in panchina, con la squadra affidata ad un “big” della categoria come Carmine Parlato, che ha plasmato i friulani a sua immagine e somiglianza (anche grazie al mercato), innescando una rimonta molto simile a quella legnaghese.

Anche il Cjarlins, però, non viene da un momento brillantissimo, perché se è vero che fino a due settimane fa era ancora imbattuto dopo, appunto, la sconfitta in riva al Bussè, è anche vero che prima di vincerà nell’ultimo turno per 1-0 in casa del Dolomiti Bellunesi, venivano anche loro da quattro match senza vittoria.

Una squadra comunque tosta, cui oltretutto la matematica consente ancora di sperare nella promozione diretta, nonostante gli otto punti di distacco dai primi della classe.

Un avversario che il Legnago dovrà affrontare in emergenza difensiva, visto la contemporanea squalifica di due centrali come Gasparetto e Sbampato.

Davanti al portiere Davide Di Stasio, dunque, l’unica certezza è rappresentata da Mario Noce, corazziere che finora ha fatto davvero bene. Al suo fianco, tre le soluzioni possibili: l’arretramento di Casarotti o l’inserimento di uno tra Ruggeri e Musumeci.

Con ognuna delle tre opzioni, a sinistra giocherebbe comunque Mazzali, mentre a destra difficilmente Donati toccherà Martino Travaglini, anche se il rientrante Zarrillo scalpita.

A centrocampo, inamovibili Baradji e Van Ransbeeck, la terza maglia dipenderà dalle scelte nel pacchetto arretrato; se al centro della difesa scalerà Casarotti, ecco di nuovo una maglia da titolare per per Viero, altrimenti sarà di nuovo il “canterano” a completare la mediana biancazzurra.

Davanti, infine, sicura una maglia per Rocco, da vedere se da esterno o punta centrale, per le altre due maglie ballottaggio a tre fra Gatto, Sambou e Sinani.

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