Bando “Costruire Futuro”, ieri si è tenuta la prima riunione plenaria con i partner delle proposte ammesse alla seconda fase
L’Azienda Ulss 9 Scaligera e il Centro servizi volontariato di Verona si sono incontrati ieri pomeriggio – nella sede della Direzione Generale dell’Ulss 9 a Verona – per la prima riunione plenaria con i partner delle proposte ammesse alla seconda fase del bando “Costruire Futuro. Azioni di policy building per le comunità” di Fondazione Cariverona.
Le due progettualità presentate, intitolate rispettivamente, “Take care of the future” (con capofila l’Ulss 9) e “Svolta” (con capofila la Federazione del Volontariato di Verona Odv), hanno come obiettivo la valorizzazione del capitale umano e la promozione di opportunità a favore dei giovani.
Con il supporto fornito dall’advisor tecnico Euris – European Researches Investiments Services srl di Padova, scelto dalla Fondazione Cariverona, inizia un percorso unitario di accompagnamento all’elaborazione di programmi e progetti territoriali finalizzati a innovare le strategie di supporto ai giovani adolescenti, per valorizzare le potenzialità, accompagnare al successo scolastico e promuovere la partecipazione alla vita di comunità.
La riunione, con la presenza dei partner che hanno aderito alle due manifestazioni di interesse candidate nell’ambito del bando “Costruire Futuro”, ufficializza l’avvio del percorso di co-programmazione che si concluderà a giugno con un programma operativo in linea con gli obiettivi europei per i giovani.
«Questo percorso progettuale è una bella opportunità, ora è il momento di sviluppare la co-programmazione e co-progettazione dal punto di vista metodologico e contenutistico», afferma Raffaele Grottola, direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’Ulss 9.
«Quella che affrontiamo a questo tavolo è una grande sfida, che riunisce tante anime, e in cui crediamo fortemente. Da alcuni anni, la Fondazione sta sperimentando un nuovo approccio, mettendosi in gioco insieme agli enti per dare un valore aggiunto al nostro territorio», spiega Chiara Miotto dell’Ufficio Sviluppo di Fondazione Cariverona.
«Abbiamo aderito al progetto per la necessità di approfondire e mettere a sistema la esperienze pregresse di co-programmazione e co-progettazione. Dobbiamo rinnovare il modo in cui affianchiamo i cittadini, attraverso nuove approcci innovativi, che richiedono la partecipazione e collaborazione di tante figure e servizi», sottolinea Luisa Andreetta, direttore della Uoc Disabilità non autosufficienza del Distretto 3 – Pianura Veronese.
«Fondazione Cariverona ha visto nei due progetti presentati da Ulss 9 e Csv una comune attenzione verso il protagonismo giovanile. Per questo è importante che seduti a questo tavolo ci siano gli enti del terzo settore che in passato sono stati impegnati progettualità rivolte ai giovani», sostiene Cinzia Brentari, che ricopre il ruolo di coordinatrice di Csv Verona.
Le realtà che partecipano al parternariato sono: Fondazione Don Calabria, Edulife, Cooperativa Aretè, Cooperativa L’Albero, Associazione Sesta Opera, Cooperativa Il Ponte, Cooperativa Hermete, Cooperativa Energie Sociali, Cooperativa Spazio Aperto, Cooperativa (E)vento tra i salici, Cooperativa Csa, Fondazione Zancan. Il secondo tavolo di parternariato si riunirà il mese prossimo, per definire l’impostazione strategica e le priorità di intervento della co-progettazione.