Il “Minghetti” come galleria d’arte
Qualche giorno fa, l’istituto “Marco Minghetti” di Legnago ha trasformato i propri spazi in luoghi d’arte. Merito del liceo artistico, che in occasione della mostra di fine anno, ha tappezzato pareti, dipinto mura, allestito scenografie e creato opere capaci non solo di trasmettere emozioni, ma anche pensieri e riflessioni, per una mostra dal titolo “Oltre le apparenze”.
Il numeroso pubblico è stato accolto nell’atrio della scuola, da un coro greco, scena di punta dello spettacolo teatrale messo in piedi dall’insegnante Nicola Pavanello, portato nelle scorse settimane sul palco del Teatro Dante di San Pietro.
Poi, tutti quanti in aula magna per proseguire il pomeriggio all’insegna dell’arte e della cultura; qui i docenti Jessica Visentin, Alessandra Mocciaro, Deianira Trinchera, Enza Salvo, Sofia Signoretto, Piermanuel Cartalemi e Vincenza Gandolfo hanno accompagnato studenti, docenti, genitori e autorità presenti, illustrando le varie creazioni e proiettando su un grande schermo le varie fasi dei lavori, cogliendone ogni significativo aspetto.
Presente l’assessore comunale all’Istruzione, Orietta Bertolaso, che ha portato i saluti del sindaco e che ha sottolineato il fatto che l’arte educa al bello.
E’ intervenuta anche Paola Bellinazzo, vicepresidente della Fondazione Fioroni e direttrice artistica del “Festival della fiaba” (al quale gli studenti hanno contribuito con alcuni loro manufatti), che ha puntualizzato il fatto che la bellezza educa al rispetto e che le opere create dagli studenti, guidati dai loro docenti, sono frutto di collaborazione e di condivisione di valori.
Tra gli ospiti, inoltre, lo scultore Sergio Capellini (che ha tenuto una breve lezione sulla scultura contemporanea e su quanto l’arte sia importante e che con l’arte si può anche vivere, sottolineando il fatto che è importante investire sui propri sogni e sulle proprie capacità, senza mai mollare), e il pittore di origini legnaghesi Charlie, organizzatore del premio “Accordi” di Sanguinetto.
Infine, sono intervenuti anche Luigi Tin, presidente della Fondazione Fioroni; Federico Melotto, presidente della Fondazione Salieri e direttore della Fondazione Fioroni; e Luigi Manfrin, rettore dell’Università del tempo libero e per l’educazione permanente.