L’Ulss 9 amplia l’offerta vaccinale relativa all’influenza e al Covid
Nel territorio di Verona e provincia proseguono e si rafforzano le campagne vaccinali, su base volontaria, contro l’influenza e il Covid-19. L’Azienda Ulss 9 Scaligera, infatti, ha comunicato che, nelle sedi vaccinali designate dei quattro Distretti, sono state estese le giornate e le fasce orarie dedicate a tale attività; va inoltre registrata la collaborazione fattiva dei medici di Medicina generale e dei pediatri di libera scelta, nonché l’apporto fondamentale delle farmacie (in tutta la Provincia quelle aderenti sono una novantina e, sulla base dei dati diffusi da Federfarma, il loro numero è in continuo aumento). Per rafforzare l’offerta relativa al vaccino anti Covid-19 la Regione del Veneto ha firmato un accordo specifico con i medici di Medicina generale.
«L’Azienda Ulss 9 Scaligera ha messo in atto queste campagne in conformità a quanto previsto in tutta la Regione e per rispondere alle richieste dei cittadini che desiderano vaccinarsi contro l’influenza e il Covid-19. La vaccinazione è un intervento sanitario prioritario, in termini di prevenzione delle malattie che, soprattutto nei soggetti fragili o affetti da patologie, possono produrre conseguenze gravi», afferma Viviana Coffele, direttore della Funzione territoriale dell’Ulss 9 Scaligera.
«Per venire incontro alle richieste della popolazione, che sono aumentate negli ultimi giorni», spiega Giovanna Varischi, direttore del Servizio igiene sanità pubblica (Sisp), «l’Azienda Ulss 9 ha potenziato l’offerta di slot disponibili al pubblico. Attraverso il sito aziendale si possono effettuare le prenotazioni. In tutte le sedi dell’Ulss 9 Scaligera deputate alle vaccinazioni anti-Covid, negli slot orari aperti, ci sono circa 1.100 posti disponibili; sino ad ora sono state effettuate 2.914 prenotazioni a fronte di 4.023 posti aperti». «Dal 27 novembre aprirà a Verona, presso la Clinica San Francesco, una nuova sede vaccinale con una disponibilità di circa 150 posti settimanali, rimodulabili in base alle richieste», aggiunge, «Per quanto riguarda le vaccinazioni antinfluenzali, il dato di copertura aggiornato a venerdì 17 novembre, per quanto riguarda la fascia d’età over 65 è pari al 35,1 per cento; per la fascia 60-64, invece, è pari al 13,4 per cento della popolazione. Ricordo che il Veneto ha ampliato le attività del Programma regionale di consulenza prevaccinale e sorveglianza degli eventi avversi a vaccinazione “Canale Verde” per il rafforzamento delle attività di consulenza prevaccinale, di gestione della reazioni avverse da vaccino e di vaccinovigilanza. Tutto ciò può dare un valido contributo ai nostri servizi vaccinali per tutte le consulenza pre e post vaccinali per il rischio di eventi avversi o potenzialmente tali, che non siano già contemplati nella guida alle vaccinazioni».
«Il numero delle nostre farmacie vaccinatrici – 89 su 258 totali – è destinato a crescere, visto che in questi stessi giorni ho ricevuto telefonate di altri colleghi che vogliono aderire», sottolinea la presidente di Federfarma Verona, Elena Vecchioni, «Il servizio è capillare, esteso su tutta la provincia. Abbiamo notato che il territorio veronese è coperto in maniera uniforme; non solo, dunqu,e la città ma anche la periferia. Tutte le farmacie stanno vaccinando regolarmente, secondo il protocollo regionale di fattibilità. Il nostro target è diverso. La farmacia può vaccinare contro il Covid gli over 60, le donne in gravidanza e post-partum, gli operatori sanitari e i caregiver di persone fragili, con una determinata anamnesi, oltre a persone prive di patologie particolari e che rientrano nella tabella regionale presente nel nostro Protocollo, (già presente nelle scorse campagne vaccinatrici). Il paziente che non rientra in queste categorie viene indirizzato al proprio medico di Medicina generale o agli ambulatori vaccinali dell’Ulss 9».