Legnago, inaugurata la nuova strada che collega Casette con via Giudici
Nella tarda mattinata di sabato 13 gennaio, a Legnago, in via Lungo Bussè, si è svolta la cerimonia di inaugurazione della nuova strada di collegamento tra il quartiere di Casette e la rotonda di via Giudici e del nuovo ponte sul canale Bussè.
L’evento ha visto la presenza del sindaco Graziano Lorenzetti, del vicesindaco Roberto Danieli, della vicepresidente della Regione del Veneto Elisa De Berti, dell’europarlamentare Paolo Borchia, del presidente della Provincia di Verona Flavio Pasini e dei consiglieri regionali Marco Andreoli e Alessandra Sponda.
«Oggi è un giorno importante», dichiara Danieli (che è stato il promotore del progetto), «Inauguriamo un’opera attesa dai cittadini da decenni, costata complessivamente 2.200.000 euro, quasi 500mila euro in più rispetto a quanto stanziato inizialmente a causa dell’aumento dei costi dei materiali. La Regione del Veneto ha finanziato il primo tratto (da via Giudici alle piscine, ndr) con 300mila euro. «Tutto è nato», spiega, «dal progetto del masterplan della nuova zona sportiva, che prevedeva l’eliminazione del passaggio di automezzi pesanti tra le diverse strutture sportive. Questa strada permetterà di intervenire sulla zona sportiva rendendola più sicura e usufruibile dai bambini. Il Ponte scuro in uscita verrà aperto quando il tempo renderà possibile l’asfaltatura della strada».
«Non è stato facile arrivare fin qui», sottolinea il primo cittadino Graziano Lorenzetti. «Dalla posa della prima pietra ad oggi», ricorda, «abbiamo dovuto integrare più volte i capitoli di spesa. In Italia, da quando si progetta un’opera, servono almeno tre anni per realizzarla. Nel giro di un mese verrà fatto un senso unico di marcia verso il Ponte Fior di Rosa, verrà invertito il senso di marcia per raggiungere la stazione e verrà realizzata una ciclopedonale. Fare uno scorrimento veloce della viabilità e la ciclopedonale è la miglior riposta anche contro l’inquinamento».
«Oggi si è raggiunto un obiettivo di rilievo, il lavoro fatto per arrivare fin qui è notevole», sottolinea Pasini, «Come Provincia abbiamo messo al primo posto la sicurezza stradale, abbiamo investito con due bandi 30 milioni di euro e stiamo analizzando le richieste arrivate dalle Amministrazioni. Una parte va a colmare quel 20% in più legato all’aumento dei costi delle materie prime».
«La realizzazione di questa opera dimostra come il Comune di Legnago sappia pianificare», afferma De Berti. «Quando parliamo di opere e dello sviluppo di un territorio la cosa più importante da mettere in campo è avere le idee chiare sui fabbisogni e seguire la necessità per raggiungere l’obiettivo. La lungimiranza dell’Amministrazione, assieme all’impegno e la competenza di tutti i tecnici del Comune, hanno permesso di portare casa il contributo regionale. E vi garantisco che non è una cosa da poco perché in Veneto c’è tanta confusione, ci sono Amministratori che segnalano il problema e aspettano la soluzione dalla Regione. La presenza di tanti cittadini all’inaugurazione è il termometro del fatto che questa opera fosse voluta e necessaria. L’obiettivo è stato centrato».