Il Teatro Camploy ospiterà un concerto benefico con dottori, infermieri e personale sanitario

Sono geriatri, gastroenterologi, chirurghi, cardiologi, medici di medicina generale ma, per una sera, si toglieranno il camice bianco e imbracceranno microfoni e strumenti musicali per beneficenza. Oggi, a partire dalle 20.45, saliranno sul palco del Teatro Camploy di Verona (ubicato in via Cantarane, 32) per il concerto gratuito “Medici per Strada e Fidas per Emergency e A.v.o.”, patrocinato dal Comune di Verona.
Sono nove le band che suoneranno e canteranno per beneficienza: Oniric Motel, The Randoms, I dipendenti Inps, Off Line, Nory Mantovani e Cristiano Pallaoro, A.S.L.L.L.L., Quarto Scaglione&Co., Medical Brothers e AOUI Verona official band. Ogni formazione avrà 15 minuti a disposizione e sarà introdotta da Beatrice Zuin, presentatrice della serata.
«Saremo almeno una quarantina, fra medici, infermieri e personale sanitario accomunati dalla passione per la musica», spiega il dott. Emilio Confetti, geriatra e palliativista, voce e chitarrista di Quarto Scaglione&Co. e referente di Medici per Strada, compagine che coordina l’iniziativa. «Tra di noi», aggiunge, «c’è chi lavora all’Azienda ospedaliera di Verona, chi negli ospedali di Legnago, Bovolone, Peschiera, San Bonifacio e Negrar, ma qualcuno arriverà anche da Treviso. L’intento del concerto, alla sua seconda edizione, è di promuovere la solidarietà, il valore della vita, e di aiutare quelle associazioni che sono in prima linea in zone del pianeta in cui il diritto alla salute è più difficile da garantire».
Le offerte libere raccolte durante la serata, organizzata in collaborazione con i donatori di sangue di Fidas Verona, zona Centro, andranno infatti a favore dei progetti di Emergency – con il Gruppo di Verona che allestirà nel foyer del teatro una mostra sul Centro di chirurgia pediatrica a Entebbe, in Uganda, visitabile dalle 19.30 – e di A.v.o. onlus, realtà che ha costruito un ospedale in Costa d’Avorio. Al Camploy risuoneranno diversi generi musicali; il gran finale, con tutte le formazioni sul palco, dirette dal maestro Roberto Borini, sarà affidato alla canzone “Imagine”, auspicio di pace in questi tempi di guerre.
L’invito alla cittadinanza è lanciato. «Quando c’è di mezzo una buona causa di solito le persone rispondono bene, perciò ci auguriamo tanta partecipazione», afferma Confetti, «Come Medici per Strada nel giugno dell’anno scorso, per ricordare la figura di Gino Strada, abbiamo organizzato insieme al Comune di Verona e ad altre associazioni un festival di musica di strada, con 43 band: è stato un successo che confidiamo di replicare».
Stasera si parlerà molto di solidarietà con i progetti avviati all’estero, dove la sanità convive con condizioni di vita difficili e strutture spesso insufficienti, ma anche di altruismo prossimo, con i donatori di sangue e plasma di Fidas Verona. «Quando noi medici prescriviamo una trasfusione, tutte le volte pensiamo che questa è il dono di una persona che ne salva un’altra», osserva il medico.
«Donare il sangue è un gesto che non costa niente, ma che fa sempre la differenza», sottolinea Chiara Donadelli, presidente di Fidas Verona, «Perciò ringraziamo i medici e i professionisti della sanità che venerdì sera ci aiuteranno a sensibilizzare la popolazione e a incoraggiare questo piccolo-grande atto d’amore verso gli altri».
Fidas Verona ricorda che donare il sangue è facile: basta essere in buona salute, pesare almeno 50 kg e avere dai 18 ai 65 anni. La donazione si prenota telefonando al numero verde gratuito 800.310.611 (solo da fisso), allo 0442.622867, al 339.3607451 (cellulare per telefonate/sms) o scrivendo una mail a prenota.trasfusionale@aulss9.veneto.it.