Legnago Salus, con l’AlbinoLeffe riproponi il coraggio visto a Meda

Servirà un Legnago Salus coraggioso come quello visto a Renate, domani sera alle 20.45 allo stadio “Mario Sandrini” per provare ad avere la meglio su un AlbinoLeffe decisamente galvanizzato dall’ultimo turno quando, tra le mura amiche dello stadio di proprietà in quel di Zanica (Bg), i seriani hanno avuto la meglio sul Mantova capolista, sconfitto per 2-1.
Tre punti che hanno permesso ai blucelesti di tornare davanti in classifica ai legnaghesi, che avevano giocato un giorno prima, imponendosi in Brianza contro il Renate, schierando una formazione più offensiva rispetto agli standard visti finora, con Van Ransbeeck (autore del gol-vittoria proprio come all’andata) in regia e non da trequartista e, davanti, tre attaccanti veri.
Un “azzardo” che ha consentito alla squadra di mister Massimo Donati di ritrovare la vittoria dopo un digiuno di due mesi, a fronte però di un filotto di risultati utili (pareggi) assolutamente di tutto rispetto, inframezzato da un solo ko, proprio contro i virgiliani primi della classe.
Più variegato il percorso degli avversari di domani, che nelle due gare precedenti avevano pareggiato 0-0 a Busto Arsizio con la Pro Patria e addirittura perso in casa contro un Fiorenzuola non certo navigante in buone acque.
In compenso, la squadra nata dalla fusione tra Albinese e Leffe (compagine dove, all’inizio degli Anni ’90, si mise per la prima volta in luce un certo Pippo Inzaghi…), in questo campionato si è divertita a dare fastidio alle “big”, avendo bloccato due volte sullo 0-0 il Vicenza, e andando a vincere al “Nereo Rocco” di Trieste.
Una formazione, dunque, da prendere con le molle, anche perché ha sicuramente un’esperienza importante della categoria, dove milita ininterrottamente dal 2012 (anche grazie a un paio di ripescaggi), dopo aver disputato ben nove stagioni consecutive in Serie B (con due pareggi in altrettante sfide contro la Juventus, nell’annata post-Calciopoli), lanciando la carriera del centravanti campione d’Europa nel 2021 con la Nazionale, Andrea Belotti, e vedendo passare tra le sue fila altri giocatori che hanno poi vestito la maglia azzurra, come il fantasista Alino Diamanti o il portiere Federico Marchetti.
Contro l’AlbinoLeffe, il tecnico Donati dovrà rinunciare ancora una volta a Moussa Baradji, alla cui assenza si aggiunge anche quella di Carlo Pelagatti, ultimamente titolare inamovibile nel ruolo di marcatore destro nella difesa a tre.
A comporre il “muro” davanti al portiere Fortin, dunque, ci saranno molto probabilmente Martic, Motoc e il rientrante Noce, da qualche settimana finito in panchina, dopo una stagione e mezza da pilastro del pacchetto arretrato legnaghese.
L’utilizzo di Motoc di nuovo in difesa, riduce il numero di aspiranti alle due maglie disponibili al centro della linea mediana (che, sugli esterni, ormai ha due certezze in Zanetti a destra e Boci a sinistra), che dovrebbero nuovamente andare a Diaby e Van Ransbeeck, sebbene non siano tagliati fuori né il rientrante Viero, né Franzolini, sempre in corsa anche per lo “spot” di trequartista.
Dove, però, dovrebbe essere riproposto Giani, le cui caratteristiche fanno sé che la schieramento tattico iniziale possa essere contemporaneamente un 3-4-1-2, un 3-4-2-1 o un 3-4-3 nel quale anche Rocco si allarga.
Il capitano, a secco da un po’ dopo un filotto importante di reti che lo ha portato a chiudere il girone d’andata in doppia cifra, è elemento pressoché imprescindibile, per cui difficilmente lo si vedrà fuori dall’undici iniziale domani, nonostante la grande concorrenza sul fronte offensivo, con Svidercoschi (candidato al ruolo di centravanti), Mbakogu e Sambou tutti a giocarsi una maglia, per la quale concorrerebbe anche Buric, se non fosse anche lui nuovamente fermo ai box.