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Legnago Salus, serve la svolta. Col Sestri Levante devi vincere!

Una sfida che, se non è da ultima spiaggia, poco ci manca. E’ questo ciò che per il Legnago Salus rappresenta la partita di domani pomeriggio (fischio d’inizio 16.15) allo stadio comunale “Mario Sandrini” contro il Sestri Levante. Che, a livello di risultati, non se la sta passando poi tanto meglio dei biancazzurri.

Se, infatti, la squadra di mister Daniele Gastaldello ha fin qui incassato solo sconfitte, tra campionato e Coppa Italia di Serie C, la compagine ligure ha fatto eccezione solo alla seconda giornata del girone B, impattando 0-0 in casa contro il Pineto, percorrendo per il resto un cammino pressoché identico con, anzi, sconfitte più ridondanti, come il 3-1 casalingo di sabato scorso contro la Spal, o il 4-1 subito a Pontedera nel turno precedente.

Insomma, per i ragazzi del Bussè è il miglior avversario possibile per il momento che la squadra sta vivendo, a patto ovviamente di riuscire a trovare le forze, mentali, prima ancora che fisiche, per mettere finalmente in cascina i tre punti.

Ad aiutare, in tal senso, arrivano come manna dal cielo ben quattro rientri tra i convocati, tra cui spicca quello del “figliol prodigo” Martic, reintegrato.

L’austriaco di origini slave, era finito ai margini dopo non aver trovato soddisfazione nella sua richiesta di essere ceduto, ma ora la frattura pare ricomposta, e Gastaldello potrà contare su di lui tanto in difesa (dove si è messo in luce lo scorso anno) quanto a centrocampo, dove gli addii di Baraji, Van Ransbeeck e Motoc (che, come lui, era impiegabile tanto in mediana quanto nel terzetto arretrato) hanno ridotto tasso tecnico e personalità.

Che, per quanto riguarda la zona nevralgica del campo, avrà una buona iniezione con il rientro di Diaby, uno dei pochi “big” confermato rispetto alla rosa dell’annata precedente.

Per l’attaccamento ai colori biancazzurri, poi, porterà un quid non solo tecnico e tattico anche il finalmente arruolabile Luca Zanetti, lungodegente dopo la doppia frattura al metatarso del piede sinistro.

Continuando a parlare di personalità, positivo anche il rapido rientro in gruppo di capitan Pelagatti, dopo l’infortunio alla spalla contro la Vis Pesaro.

Ancora fuori, invece, Zanandrea che, scontati i due turni di squalifica, si è fermato per un affaticamento.

Nonostante una maggior possibilità di scelta, la mancanza di ritmo partita e minuti nelle gambe dei rientranti dovrebbe portare Gastaldello a scegliere una formazione non tanto diversa rispetto a quella di Arezzo.

Così, a protezione del portiere Toniolo, dovrebbero esserci nuovamente Noce sul centrodestra, Ruggeri sul lato opposto e Ampollini in posizione centrale.

A centrocampo, con D’Amore sulla fascia mancia e Muteba sull’altra corsa, ecco Viero e Franzolini in posizione più centrale, con Demirovic a ballare tra il ruolo di mezzala e quello di trequartista, a supporto di una coppia d’attacco composta da due tra Svidercoschi, Rossi e Bombagi.

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