Legnago Salus, hai già vinto con il cuore, ora devi fare il bis in campo

Sarà indubbiamente un Legnago Salus galvanizzato, quello che domani pomeriggio alle 15 scenderà in campo contro la Torres di Sassari. I biancazzurri, infatti, arrivano dalla bella vittoria contro il Milan Futuro, la prima in trasferta, sotto gli occhi del plenipotenziario rossonero Zlatan Ibrahimovic (che ha lasciato lo stadio di Solbiate Arno visibilmente scuro in volto, sgommando sulla sua Ferrari Purosangue) e del campione del Mondo 2006 Massimo Oddo.
La sfida contro i sardi, certamente importante per il percorso stagionale della squadra allenata da mister Matteo Contini, avrà una valenza particolare per questioni extracalcistiche. La società legnaghese, infatti, ha deciso di devolvere l’incasso del match all’associazione “San Martino”, che ha sede nel quartiere di Terranegra (dove è ubicato anche il training center biancazzurro), e che in questi giorni sta festeggiando i suoi primi quarant’anni di attività nel campo della disabilità, come centro diurno e comunità alloggio. Proprio questa ricorrenza ha fatto sì che il presidente Davide Venturato e il suo staff puntassero sul sodalizio guidato dal Claudio Soave per avviare una serie di iniziative in ambito sociale e benefico.
«Il Legnago Salus ci tiene alla sua vocazione sociale, e questa iniziativa farà da apripista a una nostra presenza sempre maggiore all’interno del tessuto solidale e volontaristico del nostro territorio», ha avuto modo di dichiarare il patron legnaghese spiegando l’iniziativa, alla quale ha dato il suo assenso anche la Torres, che dunque donerà a sua volta la parte d’incasso spettante alla squadra ospite.
Un gesto che Venturato ha così commentato: «Siamo felici di essere accanto alla “San Martino in questo momento importante del loro percorso, e sia ancora più felice che la Torres abbia voluto condividere con noi questa iniziativa. Una scelta che fa onore ai nostri avversari, e per la quale ringrazio il presidente Stefano Udassi e il Gruppo Insula Sport. Ora spetta al pubblico fare la propria parte; speriamo in uno stadio più pieno e colorato del solito, in una giornata che non sarà di solo calcio, ma anche e soprattutto di solidarietà e amicizia».
Ma, al di là del bellissimo e meritorio gesto solidale, che regala un Legnago Salus vincitore per quanto concerne il cuore, serve conquistare il successo anche in campo, per dare continuità al vittorioso 3-1 di settimana corsa e, soprattutto, non perdere nuovamente terreno dopo essere rientrati nel gruppone delle squadre che, in questo momento, lottano per non retrocedere.
Di contro, i sassaresi si trovano in piena zona play-off, occupando la quarta posizione in classifica a pari merito con l’Arezzo, a quattro lunghezze dalla capolista Pescara e a due soltanto dall’accoppiata composta da Ternana e Virtus Entella. Curiosamente, a parte la prima della classe, il Legnago le altre le ha già affrontate tutte e tre, incappando in altrettante sconfitte.
E’ giunto quindi il momento d’invertire la rotta, nonostante di fronte ci sia una squadra che ha perso un solo match (2-0 in casa proprio con l’Arezzo) dopo una striscia positiva di sette turni, e che che ha costretto al pari entrambe le “big” Pescara e Ternana.
Nell’approcciare la sfida contro la Torres, il grande dilemma di mister Contini sarà la posizione in cui schierare il ritrovato Manuel Martic, che con il Milan Futuro è stato inizialmente impiegato in mediana per poi essere riportato al centro della difesa nel momento in cui il Legnago è passato allo schieramento a quattro dietro, abbastanza estraneo all’austriaco, più abituato a fare il perno centrale nel blocco a tre.
Il numero 77, però, non è sembrato risentire della posizione, dalla quale ha anzi trovato la rete dell’1-1 con una proiezione offensiva.
C’è quindi anche l’ipotesi che l’allenatore varesino decida di partire con la difesa a quattro? Difficile, visto che questa scelta è arrivata solamente nel momento in cui, oltre a dover recuperare lo svantaggio, la sua squadra si è trovata in superiorità numerica dopo l’espulsione per doppia ammonizione di Ballo-Touré.
Più facile, quindi, pensare alla classica formula a tre dietro, con quattro centrocampisti e tre uomini per la fase offensiva.
Considerando anche i dubbi sulle condizioni fisiche di Diaby e un Viero fuori da troppe partite per essere rischiato dall’inizio, pare più probabile rivedere Martic a centrocampo e quindi, davanti al portiere Rigon, dovrebbero esserci capitan Pelagatti, Noce e Zanandrea come a Solbiate Arno.
In mediana, come si è poc’anzi detto, una delle due maglie dovrebbe essere di Martic, ed è probabile che a far coppia con lui ci sia ancora un Ibrahim in crescita, con a destra un Muteba reduce da una prestazione maiuscola contro il Milan Futuro e a sinistra, stante la squalifica di Ruggeri, dovrebbe giocare D’Amore.
L’altro grande dubbio riguarda la formula offensiva; domenica Bombagi ha agito da trequartista dietro la coppia Svidercoschi-Rossi, dopo che finora era stata privilegiata soprattutto la soluzione del 2+1. Al “Felice Chinetti” il Legnago ha brillato soprattutto quando, come esterni, sono entrati Palazzino e Demirovic, che non a caso hanno confezionato insieme la rete del definitivo 1-3. Toccherà dunque a loro supportare il “Principe”, come già accaduto nell’unica altra vinta dai biancazzurri, quella in casa contro il Pineto al debutto in panchina di Contini?