Salute

Ondate di calore, ecco le indicazioni dell’Aulss 9 Scaligera

Data la riconosciuta criticità dell’effetto delle condizioni climatiche estive estreme sulle condizioni fisiche e sulle patologie, in particolar modo della popolazione anziana e fragile, l’Azienda Ulss 9 Scaligera, che ha messo in campo un piano di interventi per l’emergenza caldo, torna a informare la popolazione sulle misure per la prevenzione del colpo di calore, in un periodo caratterizzato da temperature al di sopra dei valori usuali. A questo proposito, la Regione del Veneto ha istituito un numero verde – l’800.535.535 – per indirizzare gli utenti.

Le ondate di calore (heatwaves) sono caratterizzate da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, che possono durare giorni o settimane; queste condizioni diventano particolarmente critiche negli agglomerati urbani per effetto del fenomeno denominato “isola di calore urbano” (urban heat island effect), che è tanto più accentuato quanto maggiore è la dimensione della città.

Gli individui maggiormente a rischio di incorrere in sintomi legati alle ondate di calore sono gli anziani, i bambini da 0 a 4 anni, le persone non autosufficienti, coloro che soffrono di patologie o che sono in terapia farmacologica. Gli effetti del caldo sulla salute vanno da sintomi che non arrivano all’attenzione clinica (ad esempio riduzione delle capacità psico-fisiche, ansia, insonnia), a sintomi di maggiore entità (come ipotensione arteriosa, edemi agli arti inferiori), fino ad effetti più gravi che possono determinare il ricorso al Pronto soccorso o in ospedale, soprattutto per l’aggravamento di una patologia preesistente.

Nel sito https://sisp.aulss9.veneto.it è possibile consultare e scaricare liberamente un opuscolo in formato pdf che contiene un decalogo dei comportamenti da tenere per affrontare l’emergenza caldo.

Per ciò che riguarda il chi contattare in caso di bisogno, va ricordato che la Centrale Operativa del 118, la Guardia medica e i presidi ospedalieri provvedono all’attivazione dell’assistenza extra e intraospedaliera in caso di emergenza; i medici di Medicina generale (Mmg) provvedono all’attivazione di interventi di assistenza continua nei confronti di soggetti al di sopra dei 75 anni di età o con patologie croniche, mentre i pediatri di libera scelta provvedono all’attivazione di interventi di assistenza continua nei confronti di neonati e bambini.

Chi dovesse avere un problema di salute durante le ore notturne o nei giorni festivi può chiamare il medico del servizio di Guardia medica, ora definita Continuità assistenziale, del territorio di residenza. Il servizio è attivo la sera di tutti i giorni feriali dalle 20 fino alle 8 del mattino successivo. Nel fine settimana il servizio è attivo dalle 10 del sabato fino alle 8 del lunedì mattina. Inoltre, in tutte le festività diverse dalla domenica, funziona ininterrottamente a partire dalle 10 del giorno prefestivo fino alle 8 del primo giorno non festivo.

Il Centro operativo territoriale (Cot) – attivato dai medici di Medicina generale, dai pediatri o dai Servizi sociali degli enti locali per i pazienti ad alto rischio – verifica invece la sussistenza di bisogni e attiva le risorse più appropriate in riferimento al caso specifico.

I Servizi sociali e le Amministrazioni comunali, infine, hanno il compito di individuare la popolazione a rischio, prestando particolare attenzione ai soggetti fragili e che vivono in solitudine.

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