Ambiente

Il Consorzio Zai pubblica il suo primo Bilancio di Sostenibilità

Nella giornata di ieri il Consorzio Zai ha annunciato la pubblicazione del suo primo Bilancio di Sostenibilità per l’anno 2022, un documento che rappresenta un passo significativo verso la trasparenza e l’accountability dell’ente nei confronti del territorio e dei suoi portatori di interesse.

A partire dal 2022, il Bilancio di Sostenibilità entra ufficialmente in vigore e rappresenterà un impegno costante del Consorzio Zai per i prossimi anni. Attraverso tale strumento, il Consorzio Zai si propone di comunicare in modo innovativo le sue azioni volte a contribuire a un mondo più responsabile e sostenibile. Questo documento nasce come evoluzione naturale del Bilancio Sociale pubblicato dal 2003, ampliando la capacità dell’ente di evidenziare il suo contributo al miglioramento sociale, ambientale ed economico.

L’impegno del Consorzio Zai verso la sostenibilità si manifesta in varie forme, dalle azioni concrete per ridurre gli impatti ambientali al sostegno all’espansione economica del territorio, contribuendo così alla creazione di reddito e al sostentamento di migliaia di famiglie.

Il presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato, sottolinea l’importanza di questo nuovo strumento di rendicontazione: «Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta un passo avanti nella nostra missione di essere un attore attivo e responsabile nel nostro territorio. Vogliamo rendere trasparenti le nostre azioni e i nostri obiettivi, lavorando per un futuro migliore per tutti».

Il documento è stato redatto seguendo le linee guida dello standard internazionale del “Global Reporting Initiative” (Gri), offrendo una visione chiara e trasparente delle attività, delle performance e degli impatti del Consorzio Zai nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2022.

Il Bilancio di Sostenibilità del Consorzio Zai si propone di: fornire un quadro completo delle performance dell’ente, aprendo un processo interattivo di comunicazione sociale; offrire informazioni utili sulla qualità dell’attività aziendale per ampliare e migliorare, anche sotto il profilo etico-sociale, le conoscenze e le possibilità di valutazione degli stakeholder; consolidare l’identità aziendale, rafforzandone la reputazione e il profilo etico.

Il documento si concentra su diversi ambiti di azione, tra cui l’impegno del Consorzio Zai per favorire l’equilibrio di genere a tutti i livelli lavorativi e la promozione della conciliazione vita-lavoro per migliorare la qualità di vita dei lavoratori e delle lavoratrici.

L’Interporto di Verona, gestito dal Consorzio Zai, riveste un ruolo cardine nella promozione della sostenibilità ambientale e nella mitigazione dei cambiamenti climatici legati alle attività logistiche. Attraverso il trasporto intermodale, che permette l’interscambio tra le modalità gomma e ferro, l’Interporto contribuisce attivamente a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra e degli inquinanti atmosferici.

Nel corso del 2022, l’Interporto di Verona ha gestito oltre 15mila treni, movimentando un totale di 8.081.190 tonnellate di merci, equivalenti a più di 590mila camion (di cui è stata evitata la circolazione), apportando un significativo impatto positivo sull’ambiente, la congestione e l’incidentalità sulla rete stradale. Il successo di questo risultato si basa sull’efficace adozione dello shift modale promosso da Consorzio Zai, con un totale di 3.280.992 chilometri percorsi nel 2022 e la copertura di ben 23 destinazioni, che includono Germania, Italia, Belgio, Danimarca e Paesi Bassi, con un servizio complessivo di 201 treni a settimana.

Un simile approccio enfatizza la sostenibilità e la responsabilità ambientale come elementi essenziali delle operazioni logistiche moderne. Il notevole risparmio di traffico su strada ha permesso di evitare l’emissione di 545.164 tonnellate di CO2 direttamente in atmosfera e la produzione di 477.837 grammi di polveri sottili (PM2,5) oltre che 17.000 kg di Nox, contribuendo in modo significativo a ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti.

Questi benefici ambientali possono essere considerati come risparmi economici ottenuti dalla società, valutati utilizzando parametri definiti nelle Linee Guida Europee. L’evitare di percorrere 3,280 milioni di chilometri su strada ha consentito di risparmiare 50,66 milioni di euro in costi relativi alle emissioni di CO2, oltre a 73,20 milioni di euro in costi legati agli inquinanti atmosferici (PMx, NOx, SOx, ecc.).

I risultati dimostrano inequivocabilmente che il trasporto intermodale rappresenta una soluzione estremamente efficiente per migliorare le operazioni logistiche, riducendo al contempo l’impatto negativo sull’ambiente. Il Consorzio Zai si impegna a continuare su questa strada, lavorando con determinazione per un futuro in cui la sostenibilità sia al centro di ogni azione e decisione.

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