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Volley, le ragazze dell’Ipag Ramonda (serie A2) saranno vestite da un veronese

Ha tanto di veronese la nuova partnership stretta tra Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda, squadra femminile di A2 che quest’anno giocherà al Palaferroli di San Bonifacio, e il marchio Ninesquared, start up con sede a Riva del Garda dedicata all’abbigliamento per la pallavolo dentro e fuori dal campo. L’accordo prevede non solo la fornitura di maglie, pantaloncini, tute e altro materiale da gioco e tempo libero, ma anche la creazione di tutto il merchandising sportivo. Tra i soci del gruppo trentino, tutti giocatori di volley, spicca lo schiacciatore Filippo Lanza, che è nato a Zevio e vissuto fino all’adolescenza a Colognola ai Colli fino a quando non ha fatto le valigie per amore della pallavolo, andando a giocare nelle giovanili del Trentino Volley.

Lanza, 31 anni, da quest’anno in forza nel ruolo di schiacciatore alla squadra polacca Skra Belchatòw, ha un palmarès di tutto rispetto: oltre a vincere con la nazionale azzurra l’argento alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, ha conquistato in serie A con Trento e Perugia due campionati mondiali per club, due scudetti, tre supercoppe italiane e tre coppe Italia. E mentre si prepara per il campionato polacco, segue con un occhio di riguardo Ipag Ramonda, che vede come presidente una donna veronese, Carla Burato.

«Siamo onorati di questa partnership con una squadra che ha una storia fantastica, che esiste da 43 anni, contraddistinta da un’ascesa e da successi che l’hanno portata in serie A», dichiarano Filippo Lanza e l’ad Lorenzo Gallosti, «Noi cureremo tutti gli aspetti legati al teamwear, dalla preseason all’ultima gara di campionato. Puntiamo a fornire loro le migliori condizioni per avere uno stile in campo e fuori, con la possibilità aggiunta per i tifosi di acquistare il merchandising sia tramite e-commerce, sia in un corner che verrà collocato al Palaferroli di San Bonifacio, campo di gioco di Ipag Ramonda».

Condivide la soddisfazione Carla Burato: «Ninesquared è una giovane realtà nell’abbigliamento sportivo pallavolistico, che vanta importanti collaborazioni con squadre del massimo livello come Modena Volley. È stata da subito intesa con i titolari sia per la qualità dei materiali, sia per l’impostazione nelle forniture. Un piacevole incontro anche con Filippo, un grande giocatore originario del territorio veronese, beniamino del nostro rimpianto dirigente Loreno Bressan. Contiamo di poter reciprocamente valorizzare le nostre realtà con un occhio rivolto alla comodità e, perché no, anche alle linee fashion. Tra le novità l’introduzione del merchandising, che consentirà ai nostri fan di vestire l’abbigliamento della prima squadra».

Filippo Lanza ha fondato Ninesquared con altri cinque soci, tutti giocatori di pallavolo, con l’idea di dare vita a un brand in grado di fornire direttamente l’abbigliamento alle squadre, seguendo tutta la filiera fino al prodotto finito. Il marchio ha preso il volo nel 2020, dopo il lancio di una campagna di equity crowdfunding. Il fatturato è raddoppiato di anno in anno, merito anche di un modello di business che razionalizza i costi, salta gli intermediari e consente prezzi competitivi. Oltre cento le squadre che vestono Ninesquared, da quelle maschili di altissimo livello come il Modena a quelle femminili come Trentino Rosa, Cuneo Granda, Sassuolo Idea e Mondovì. In campo internazionale, il marchio è stato voluto dalla prima squadra nazionale del Qatar di pallavolo e beach volley (che ha vinto il bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020), dalle federazioni slovena e ungherese.

«Dopo lo scoppio della guerra abbiamo regalato l’abbigliamento alla squadra ucraina, che non riusciva a reperirlo», racconta Lanza. «Era importante farlo, data la situazione nel loro Paese», sottolinea, «È stata una cosa bella per i giocatori, ma anche per noi. Ci stiamo espandendo molto a livello europeo, dal Belgio all’Austria, e mi piace sottolineare che in Turchia abbiamo acquisito un sacco di squadre femminili. Nei prossimi anni ci piacerebbe crescere capillarmente con realtà medio piccole. Ci interessano le squadre importanti, ma anche le società di provincia, radicate sul territorio. Ad oggi siamo gli unici a lavorare direttamente con le società di pallavolo e che cercano di reinventare in modo innovativo e giovane le forniture. Nonostante la pandemia che ha bloccato per due anni i campionati, siamo riusciti ad acquisire nuove partnership rimboccandoci le maniche e aspiriamo a diventare il brand numero uno della pallavolo. Adesso, con il ritorno del pubblico nei palazzetti, tutto cambierà in meglio e sono certo che tante squadre avranno ancora più volta di ripartire in maniera importante in termini di sponsor, investimenti e risultati».

Lanza da anni è in giro per il mondo, ma d’estate torna a Colognola ai Colli. «I miei genitori e le mie sorelle vivono ancora lì», confida, «Con il territorio veronese ho un bel legame, anche se ora ho comprato casa a Riva del Garda perché lì ci sono il mio lavoro e tante amicizie degli anni sportivi trentini. Mi piace giocare e voglio farlo ancora per qualche anno. Quest’anno, in Polonia, credo di aver trovato l’ambiente giusto. Skra Belchatòw è una società seria, professionale, con una squadra competitiva. E poi, finalmente, la mia compagna Costanza e mio figlio Leonardo sono con me. Tutto questo mi dà fiducia e serenità per iniziare la stagione con i migliori propositi e le condizioni per fare bene. Punto al massimo, anche se ci aspetta il campionato più lungo di sempre, con sedici squadre, oltre alla coppa Europa e alla supercoppa polacca».

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