Fondazione Fioroni apre virtualmente le proprie porte agli studenti grazie a degli approfondimenti didattici
La situazione venutasi a creare a causa della pandemia di Covid-19 ha, innegabilmente, avuto delle ripercussioni importanti sotto vari aspetti della nostra vita, non solamente sotto il profilo strettamente sanitario. Le restrizioni adottate dal Governo e dalle Regioni, al fine di contenere la diffusione del virus, si sono rivelate un grande ostacolo – in molti casi insormontabile – per il regolare svolgimento di un gran numero di attività che arricchiscono la quotidianità di ciascuno di noi.
Tra i settori maggiormente colpiti vi è, senza ombra di dubbio, quello della cultura. Una delle prime misure prese, infatti, è consistita nella chiusura delle biblioteche e dei musei. Eppure, in un momento del genere, la cultura può rappresentare un sostegno estremamente efficace per le persone.
Consapevole di ciò, la Fondazione Fioroni ha utilizzato le possibilità offerte dalla tecnologia per mantenere un filo diretto con i propri utenti. L’ultima inziativa ideata si chiama “Didattica museale Covid-free”, ed è rivolta agli studenti delle scuole dell’infanzia, delle primarie e delle secondarie di primo grado. «Vista l’impossibilità di accogliervi con i laboratori nei nostri musei», scrive la Fondazione Fioroni sulla propria pagina Facebook ufficiale, «vi proponiamo degli approfondimenti didattici (anche con uno storico e un archeologo) da svolgere comodamente in classe».
I temi proposti sono otto. Uno è pensato peri bimbi che frequentano la scuola dell’infanzia (“Le avventure di Tabo”), quattro sono indirizzati agli alunni della scuola primaria (“La casa preistorica e la casa di oggi”, “La metallurgia: una grande scoperta”, “I nostri antenati: i Veneti antichi”, “Un popolo venuto da lontano: i Celti nel nostro territorio”) e tre sono invece stati concepiti per i ragazzi della scuola secondaria di primo grado (“Che cosa mangiavano i Romani?”, “I misteri del Medioevo”, “Il patriottismo risorgimentale tra musiche e parole”).
Sono inoltre disponibili degli approfondimenti (per la precisione sei) in diretta streaming con degli esperti; tre rientrano nella categoria “Dialogo con lo storico” (a cura di Federico Melotto), e tre nella categoria “Ddialogo con l’archeologo” (a cura di Valentina Donadel). Tutti gli approfondimenti in diretta streaming prevedono un’introduzione sulla realtà museale legnaghese, un video specifico (della durata di venti minuti circa) incentrato sulla tematica scelta e un’attività pratica da stampare, che potrà essere svolta in completa autonomia dagli studenti.
Per informazioni e prenotazioni si può contattare la Fiondazione Fioroni (utilizzando il numero telefonico 0442-20052 o l’indirizzo mail museo@fondazione-fioroni.it) oppure il Centro ambientale archeologico (componendo il numero 0442601460 o inviando una mail alla casella di posta elettronica didattica@fondazione-fioroni.it).