Politica

Cerea, il sindaco Franzoni contro l’arrivo di nuovi richiedenti asilo

Il sindaco di Cerea Marco Franzoni, in qualità di responsabile provinciale degli Enti locali della Lega, punta il dito verso l’ipotesi di nuovi arrivi di richiedenti asilo sul territorio scaligero, in seguito al bando indetto nelle scorse settimane dalla Prefettura per la ricollocazione di circa 1200 migranti.

«Mi faccio interprete – dichiara Franzoni – di un tema che preoccupa molto gli altri amministratori comunali, in particolare quelli della Lega, che già hanno manifestato in più occasioni la propria contrarietà nei confronti del business dell’immigrazione. A Cerea abbiamo ricevuto dei contatti da parte di realtà interessate a conoscere se ci sono appartamenti liberi. Per questo rivolgo un appello ai proprietari di immobili e indirettamente alle agenzie immobiliari: seppure di fronte ad un legittimo beneficio economico immediato, occorre valutare l’impatto sociale e di ordine pubblico che comportano determinate scelte».

Secondo Franzoni, «Non cedere all’affitto o alla vendita “facile” alle cooperative significa dimostrare senso di responsabilità nei confronti della propria comunità. Rispetto alla gara indetta dalla Prefettura nel 2019, è venuto meno il criterio secondo il quale il numero di richiedenti asilo dovesse essere proporzionato rispetto al numero di abitanti di un Comune. In questo modo le cooperative sono portate a cercare appartamenti in quelle zone della provincia in cui gli immobili costano meno, con il rischio di creare enormi squilibri nella distribuzione territoriale».

Sempre stando al primo cittadino ceretano, il nuovo bando prevede, inoltre, delle regole diverse per il protocollo Covid: «Come denunciato attraverso un’interrogazione parlamentare dal deputato della Lega Vito Comencini, si parla di abitazioni con metrature più ampie, ma quando l’emergenza legata alla pandemia verrà meno alle cooperative rimarranno degli appartamenti molto più ampi rispetto a quelli che hanno utilizzato fino ad oggi. Questo non sia il preludio all’arrivo, in futuro, di nuovi immigrati. Noi amministratori della Lega non ci stiamo a questa logica che privilegia gli interessi delle cooperative e valuteremo qualsiasi tipo di iniziativa politica e amministrativa che possa contribuire ad evitare dei potenziali allarmi sociali nei nostri territori».

Articoli Correlati

Lascia un commento

Pulsante per tornare all'inizio