Manuel Brusco lascia il M5s

Manuel Brusco non fa più parte del Movimento 5 stelle. A darne notizia è stato lo stesso politico bovolonese, confermando alcune anticipazioni trapelate in merito.
Con i pentastellati, Brusco era stato eletto in Regione nel 2015, arrivando a ricoprire, tra il 2019 e il 2020, il ruolo di capogruppo a Palazzo Ferro Fini per i “grillini”. Ora, dopo essere stato uno dei primi a credere nelle idee e nelle potenzialità della “creatura” di Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio, ha deciso di dire basta.
«Quello che vedo oggi nel M5s è un partito che ha perso la sua purezza iniziale e la forza di parlare alla gente, per la gente. È diventato un partito come tutti gli altri, quelli che ho sempre combattuto. Con questi sentimenti oggi ho deciso di lasciare il movimento in quanto ho maturato la convinzione il M5s non è più quella proposta in cui mi posso identificare.», sono state le prime parole usate per motivare la sua scelta.
Aggiungendo, poi: «Fin da molto giovane, il mio impegno sociale e politico si è sempre concretizzato nel territorio, aderendo ad alcune associazioni di cui tutt’ora faccio parte, soprattutto negli ambiti sociale, sportivo, culturale. La naturale direzione di questo mio percorso, mi ha portato a scegliere il Movimento 5 Stelle nel 2011 come riferimento politico quale esempio di innovazione e cambiamento radicale nel modo di fare politica».
«I cittadini-elettori mi hanno eletto nel 2015 in Consiglio regionale del Veneto con 1683 preferenze, consentendo così a Bovolone di avere il suo primo eletto in Regione. Nel Consiglio regionale ho servito per cinque anni con impegno e dedizione il mio territorio, che ho rappresentato con onore. Questa ulteriore e importante esperienza legislativa ha portato ad arricchire il mio bagaglio di conoscenze e di formazione, professionalità e competenza in varie materie tecniche, legislative e amministrative».
«Ho sempre sostenuto le mie idee e le battaglie del Movimento, puntando sul dialogo e la moderazione. Questo mio modo di porsi mi ha sempre permesso di costruire rapporti nelle diverse istituzioni e negli enti con cui sono entrato in contatto. Tuttavia, durante questi anni, le incongruenze e l’incoerenza del gruppo dirigente nazionale del M5s, che oggi emergono con maggiore rilevanza, mi hanno allontanato sempre più. Ed è per questo che da uomo libero, sciolto da ogni legame di appartenenza politica, oggi sono pronto a collaborare con chi desidera creare un contesto innovativo e un’azione sociale concreta per le persone e per il territorio.».