Villa Bartolomea, Bertoldo e Soardo attaccano la Giunta per dei volantini distribuiti dai lavoratori di una cooperativa

I gruppi consiliari di minoranza “Liste unite” e Villa Bartolomea unita” sono nuovamente sul piede di guerra contro la Giunta guidata dal sindaco Andrea Tuzza. Il motivo del loro malcontento è dettagliatamente spiegato in una missiva – scritta congiuntamente dai capigruppo Mirko Bertoldo e Giacomo Soardo – che, nelle scorse ore, è stata inviata all’attenzione di tutti i consiglieri comunali del gruppo “Prospettiva futuro”.
«Ci permettiamo di segnalarvi una situazione alquanto fastidiosa», esordiscono i leader dell’opposizione, «Per il secondo giorno consecutivo abbiamo notato la distribuzione dei vostri volantini politici da parte di soggetti dipendenti della cooperativa che presta servizio presso il Comune di Villa Bartolomea. Premesso che ogni cittadino è libero di fare ciò che gradisce, anche volantinaggio, retribuito o meno, per uno schieramento locale, a parere nostro la situazione creatasi è frutto della leggerezza e del poco rispetto per i ruoli che siete chiamati a ricoprire».
«Secondo voi», chiedono polemicamente, «un dipendente della cooperativa che presta servizio nel Comune, il quale sindaco ha la possibilità di far spostare ad altra mansione con una semplice telefonata, non essendo un dipendente comunale pubblico, può essere libero di dire di “no” alla richiesta del sindaco? Sindaco o chi per esso, quando avete chiesto ai “volontari” di distribuire i vostri volantini non avete pensato che il loro consenso sia arrivato per timore, più che per viva ed ardente passione politica al vostro gruppo? Vari sono i modi per definire tale atteggiamento esercitare il potere/obbedienza? Comando/obbedienza? Autorità esercitata per fini personali? Se foste voi precari in difficoltà e la persona che vi chiede un “favore” è colui che può fare il bello e cattivo tempo con il vostro posto di lavoro, cosa rispondereste?».
L’attacco sferrato da Bertoldo e Soardo prosegue enunciando il rischio che i comportamenti da loro denunciati possano generare confusione tra la popolazione. «L’utilizzo di tali persone a scopo elettorale», sostengono, «è altamente sconsigliato, proprio per evitare l’accusa di ricorrere a dipendenti pubblici a scopo personale. La maggior parte della gente del paese potrebbe essere tratta in inganno pensando che non c’è differenza tra dipendente pubblico e lavoratore della cooperativa, tra stradini o l’addetto all’eco centro, meglio essere chiari e soprattutto non fuorviare i propri concittadini. La maggior parte della gente del paese non si sofferma sulle differenze tra dipendente pubblico e lavoratore della cooperativa, per il paese gli stradini o l’addetto all’ecocentro lavorano per il gruppo del sindaco distribuendo volantini. Tutto questo è assolutamente sconveniente, e solo chi è accecato dall’ossessione costante di apparire e di primeggiare non se ne rende conto. Ogni tanto, dall’alto delle vostre cariche, dovreste considerare anche a queste cose».
A margine della loro segnalazione messa nero su bianco, i capigruppo di “Liste unite” e “Villa Bartolomea unita” dichiarano: «Siamo basiti e indignati per quello che sta succedendo a Villa Bartolomea. La maggioranza guidata dal sindaco Tuzza utilizza il personale della cooperativa che lavora per il Comune per distribuire i volantini politici del gruppo di centro-sinistra “Prospettiva futuro”, del quale fa parte. A questo punto la domanda sorge spontanea: chi paga questo “servizio politico”, che sicuramente non è volontariato? Speriamo non siano i cittadini di Villa Bartolomea. Un altra domanda: siamo sicuri che il personale utilizzato abbia accettato questo lavoro, o non sia invece stato costretto vista la precarietà contrattuale di chi lavora per le cooperative?».