Legnago, “il Pagellone” del Consiglio comunale del 27 luglio 2022
Un Consiglio comunale di sorprese, da un punto di vista delle “performance” politico-amministrative, quello di ieri sera a Palazzo de’ Stefani, come coglierete dai protagonisti scelti e dai voti loro dati.
Paolo Longhi – 7,5: Serata di forma di quelle giuste, per il presidente del Consiglio comunale, che sciorina battute per sdrammatizzare i momenti di tensione, e frena i bollenti spiriti prima che si facciano troppo caldi. Da scompisciarsi (e chi scrive, lo dice con un certo rammarico, visto la fede calcistica) il parallelo tra la Juve che non riesce a liberarsi dei giocatori in esubero, e Forza Italia che ha lasciato andare senza problemi i propri esponenti in dissidio con la linea del partito. SAGACE
Silvia Baraldi – 7+: Torna a graffiare, la “tigre rossa”, battagliera come non la si vedeva da tempo. Fa quasi rabbia, la consapevolezza che i numeri li avrebbe anche, ma è un po’ troppo incostante. BATTAGLIERA
Simone Tebon – 6,5: Checché ne pensi l’interessato, che notoriamente non ha in simpatia il nostro giornale, per noi non è mai una questione personale. E, infatti, stavolta lo premiamo, perché i suoi interventi, seppur polemici, hanno saputo essere entro certi limiti e parametri, rendendo molto più credibili e interessanti le sue tesi. Se continuasse su questa strada, ne guadagnerebbe in primis lui, speriamo ci ascolti nonostante i cattivi rapporti. CREDIBILE
Diego Porfido – 5/6: Un po’ sottotono, l’ex enfant prodige del riformismo civico, che ultimamente – salvo qualche sussulto – pare poco propenso alla pugna. S’attende risveglio. APPANNATO.
Nicola Negri – 5,5: Non ce ne voglia, il simpatico capogruppo leghista, spesso lasciato solo o quasi a portare avanti la carretta della maggioranza tra i banchi della sala consiliare. Ma proprio perché ne conosciamo il valore, vederlo fermarsi all’abc dell’armamentario salviniano un po’ dispiace. BASSOVOLTAGGIO
Angelo Guarino – 5+: La sua interpretazione teatrale del programma elettorale della coalizione che ha sostenuto la corsa a sindaco di Graziano Lorenzetti poteva risultare anche simpatica. Se non fosse che quel programma da lui sbeffeggiato, portava in calce anche la sua firma… SMEMORATO