Bovolone festeggia la donazione di un ecografo all’ospedale “S. Biagio” e l’inaugurazione della targa dedicata al dottor Scarparo
Giovedì 22 settembre Bovolone è stata teatro di due importanti eventi, vale a dire la consegna di un ecografo al reparto di Recupero e Riabilitazione funzionale dell’ospedale “San Biagio” e l’intitolazione del Centro salute mentale alle ex Scuole Maschili all’indimenticato dottor Antonio Scarparo (che, in qualità di medico di Medicina generale, ha prestato servizio in paese durante gli anni Sessanta e Settanta).
La duplice cerimonia ha visto la partecipazione del direttore generale dell’Azienda Ulss 9 Scaligera, Pietro Girardi, del direttore della Uoc Recupero e Riabilitazione funzionale, Paola Pietropoli, del sindaco di Bovolone Orfeo Pozzani, del vicesindaco Anna Maria Ferrazzano, del primo cittadino di Nogara, Flavio Pasini (che ricopre anche la carica di presidente del Comitato dei Sindaci del Distretto 3), di una delegazione dell’Amministrazione comunale bovolonese e dei familiari del dottor Scarparo.
«A Bovolone due iniziative notevoli», afferma Girardi, «realizzate grazie agli sforzi e all’impegno dei cittadini e del Comune, in sinergia con l’Ulss 9. Ringraziamo chi ha donato un nuovo ecografo all’ospedale “San Biagio”, strumento utilissimo per tutti i pazienti del reparto di riabilitazione, e ringraziamo anche l’Amministrazione comunale di Bovolone per l’importante presidio alle ex Scuole Maschili riservato ai Servizi sociali; una struttura che, insieme all’ospedale “San Biagio”, rappresenterà uno dei primi passi per le Case della Comunità.
«Importante», sottolinea il dg, «è anche il riconoscimento a un uomo come il dottor Scarparo, un medico che, con la sua professione e il suo modo di interpretarla, dopo diversi anni ha ancora tante persone che lo vogliono ricordare. Un esempio da imitare e da seguire, in un momento in cui i medici sono difficili da trovare nel mercato del lavoro».