Il Consorzio Zai e Gruber Logistics partecipano al progetto di ricerca “Esep4Freight”
Il Consorzio Zai e Gruber Logistics stanno partecipando ad un importante progetto di ricerca, denominato “Esep4Freight”. Il suo intento principale è quello di mappare i servizi intermodali europei, creando una mappatura dinamica. Un compito estremamente complesso, data l’instabilità del settore evidenziata in questi ultimi anni ove, a fronte di flussi intermodali stabili, sono presenti diversi servizi che vengono avviati ma che non riescono a stabilizzarsi.
Gruber Logistics, azienda di logistica e trasporti nata tra le Dolomiti nel lontano 1936, è da sempre alla ricerca del miglioramento, specialmente se si tratta di sostenibilità e della salvaguardia dell’ambiente; negli ultimi anni, infatti, l’azienda sud tirolese è sempre più in prima linea tra i progetti finanziati dalla Commissione europea che hanno a che fare con la ricerca e l’innovazione.
Il Consorzio Zai, invece, è un ente istituzionale a base territoriale, che si occupa dello sviluppo dell’economia veronese. All’interno del Quadrante Europa esso mantiene fede all’impegno di decarbonizzazione e riduzione dell’impatto ambientale; per tale motivo gli investimenti nel settore delle nuove tecnologie sono all’ordine del giorno.
“Esep4Freight” è stato finanziato con 1,3 milioni di euro dalla “Europe’s Rail Joint Undertaking” (un partenariato pubblico-privato europeo sorto per sviluppare le tecnologie necessarie per completare lo Spazio ferroviario europeo unico) ed è coordinato dal dipartimento di pianificazione dei trasporti del Royal Institute of Technology (Kth) di Stoccolma. Nell’ambizioso progetto di ricerca sono stati coinvolti un totale di nove partner provenienti da cinque paesi diversi.
I partner, oltre all’istituto KTH di Stoccolma. A Gruber Logistics e al Consorzio per la Zona Agricola Industriale di Verona (Zai), sono la società European Rail Research Network of Excellence (Eurnex), l’Università Politecnica di Madrid, l’Unione internazionale delle società di trasporto combinato strada-rotaia (Uirr) con sede a Bruxelles e la tedesca Studiengesellschaft für den Kombinierten Verkehr (Sgkv).
Il consorzio di ricerca punta al raggiungimento di tre obiettivi entro i prossimi 24 mesi. Innanzitutto si lavora allo sviluppo, all’integrazione e al testing di una serie di servizi basati sul web tramite l’utilizzo di piattaforme a libero accesso. Questo comprenderà una mappa interattiva delle infrastrutture europee esistenti, per il trasporto di merci via rotaia che consentirà la visualizzazione dei percorsi e degli orari di viaggio, oltre che un calcolatore di CO2, un toolbox per visualizzare i contratti e infine uno strumento di matchmaking. In secondo luogo partner di questo progetto di ricerca confidano di sviluppare congiuntamente delle raccomandazioni per adeguare l’attuale framework legale e contrattuale del trasporto intermodale, per adattarsi al meglio alle necessità dei diversi attori coinvolti nella supply chain. Il terzo punto, infine, verte sul tentativo di coinvolgere più stakeholder possibili del mercato logistico europeo, al fine di identificare le loro esigenze informative, per poi testare e divulgare i risultati raggiunti da “Esep4Freight”.
Lunedì 26 e martedì 27 febbraio, all’interporto di Verona – Quadrante Europa, si sono tenute le prime presentazioni e discussioni. La prima giornata ha visto il comitato organizzativo riunirsi per confrontarsi circa le fasi e le azioni da intraprendere. Il giorno successivo, invece, è stato dedicato agli stakeholder, che si sono focalizzati sulle mappature di linee intermodali in Europa per il settore privato.
«Il progetto “Esep4Freight” rappresenta un’opportunità unica per il settore del trasporto intermodale», dichiara il presidente di Consorzio Zai, Matteo Gasparato, «La collaborazione con Gruber Logistics e tutti gli altri partner ci permetterà di promuovere una logistica sempre più sostenibile ed efficiente. Siamo entusiasti di contribuire a questa iniziativa, che punta a migliorare l’integrazione dei servizi intermodali europei. Un passo fondamentale verso una catena di approvvigionamento sempre più resiliente e rispettosa dell’ambiente. Il Consorzio Zai rimane impegnato nell’adozione di tecnologie innovative e nell’ottimizzazione delle infrastrutture del Quadrante Europa, confermando il nostro impegno per un futuro logistico sostenibile e competitivo a livello internazionale».
«La domanda di servizi intermodali da parte dei nostri clienti, in particolare sulla tratta del Brennero, è in continua crescita nonostante le condizioni difficili in quest’area. Grazie al nostro servizio ferroviario potenziato tra la Germania e l’Italia, possiamo ora soddisfare questa domanda», sottolinea Martin Gruber, CEO di Gruber Logistics. «In qualità di pionieri della decarbonizzazione», aggiunge, «stiamo investendo in percorsi e trazioni di trasporto innovativi per contribuire attivamente alla trasformazione sostenibile del settore. Il trasferimento modale è una parte essenziale della nostra strategia. Il coinvolgimento di Gruber Logistics in progetti di ricerca come “Esep4Freight” sottolinea il nostro costante impegno per una maggiore sostenibilità della catena del valore».