Legnago, “il Pagellone” del Consiglio comunale del 29 aprile 2021
Poteva essere il Consiglio dell’exploit per Tebon, che invece ha preferito il quasi silenzio…
Diego Porfido – 7+: Pare tornato in palla, dopo la prova sbiadita di due settimane fa. Punge, sbeffeggia, tira qualche frecciatina di stampo “cardinalesco”. Ma forse è giunto il momento di uscire dall’ombra dell’impareggiabile maestro Ambrosini…
BARRICADERO
Renato Defendini – 7: Forse galvanizzato (anche) dal buon voto della scorsa volta, ci mette se possibile ancora più impegno, provando a sferzare il più possibile la maggioranza.
ZANZARESCO
Daniela De Grandis – 6/7: Come sempre, chiara e precisa nello spiegare le delibere di sua competenze, che per loro natura sono piuttosto indigeribili. Grazie a lei, va diversamente.
BRIOSCHINA
Paolo Longhi – 6,5: Sempre in bilico tra istituzionalità e passione politica, il presidente del Consiglio comunale riesce a mantenere la barra dritta, pur concedendosi qualche “licenza poetica”…
MEDIANO
Mattia Lorenzetti – 5,5: Senza cattiveria e offesa per nessuno, ma sono in pochi ad avere la preparazione culturale del capogruppo di Fdi. Peccato fatichi non poco ad esprimerla con calore e convinzione.
FREDDOLINO
Nicola Negri – 5,5: Va benissimo l’entusiasmo per l’azione amministrativa della propria parte politica. Ok il ruolo da cheerleader della coalizione, che il genuino incitamento fa sicuramente bene alla “squadra”. Però vorremmo sentire qualcosa di più del “questo gruppo sta facendo benissimo, avanti così”, perché sappiamo che ne ha le capacità.
RISTRETTO
Angelo Guarino – 5+: Era e rimane uno dei nostri preferiti ma, perbacco, fatelo tornare in aula, che nella versione maestro dei Cinque picchi è davvero difficile da seguire e comprendere…
ISOLATO
Simone Tebon – 4,5: “Mi riservo di rilasciare dichiarazioni nei prossimi giorni”. E no, caro Tebon, si combatte in aula, con il contradditorio degli avversari, con la pressione che l’aula consiliare sa mettere addosso.
ARRENDEVOLE