La “Fiera della polenta” di Vigasio si è chiusa con numeri da record

La 25ma edizione della “Fiera della polenta” di Vigasio, conclusasi domenica 5 novembre, ha prodotto numeri da record, a cominciare dall’affluenza, che è stata stimata in oltre 100mila visitatori (un dato addirittura migliore rispetto al periodo pre Covid).
Nei fine settimana le tre sale a disposizione hanno fatto registrare il tutto esaurito, ospitando circa 3mila persone. Rispetto allo scorso anno le cucine sono passate da 12 a 13, per la prima volta collocate tutte nella stessa sala (la numero 1); sono state coinvolte varie associazioni – in gran parte vigasiane – con oltre 300 persone impegnate ai fornelli che si sono alternate nell’arco dei 25 giorni della manifestazione. I quintali di farina di mais utilizzata sono stati una cinquantina, mentre le portate che i visitatori potevano ordinare (anche attraverso i due totem che hanno permesso di smaltire l’afflusso alle casse, soprattutto nelle ore di punta) erano ben 130.
«Un ringraziamento particolare va all’Amministrazione comunale e a tutto lo staff organizzativo per il grande impegno profuso nel corso di quella che è stata giustamente definita la più grande Fiera gastronomica d’Italia», commenta soddisfatto il presidente di Vigasio Eventi, vale a dire l’associazione che organizza la manifestazione, Umberto Panarotto. «Per la prossima edizione, di cui già confermiamo la medesima durata, stiamo pensando di utilizzare una ulteriore sala, aumentando così i posti a sedere», anticipa, «Vorrei poi sottolineare la notevole partecipazione riscontrata sabato e domenica a pranzo, con la presenza di molte famiglie e gruppi di giovani provenienti anche dal Triveneto e dall’Emilia. Il valore aggiunto di questa manifestazione è sicuramente la qualità della nostra polenta autoctona, riprodotta cioè senza ibridi, degustata con oltre un centinaio di abbinamenti. Quanto poi a quella messa in vendita, nell’ambito della Fiera, l’ultimo giorno è andata completamente esaurita, segno evidente che è molto apprezzata da chi poi vuole gustare anche a casa uno dei piatti tipici della nostra tradizione».
Per quanto riguarda le pietanze più gettonate ci sono ancora una volta polenta e baccalà, ma anche il bollito con la pearà (proposto fin dal primo giorno della kermesse), i bigoli abbinati ai vari sughi, le pizze a base di mais, la frittura mista e i dolci.
Passando agli spettacoli, tutti ad ingresso libero, il ritorno delle Drag Queen è stato accolto dal pubblico con un “tutto esaurito” (esattamente come dodici mesi fa); stesso riscontro anche per la serata alpina in ricordo di Bepi Sartori, per il musical “La regina dei ghiacci” e per lo show conclusivo con il dj Daniele Baldelli. Una novità assoluta, infine, è stata l’inserimento del contest canoro “Aspettando il Forettefestival” all’interno della “Fiera della polenta”, con l’obiettivo – da parte della Vigasio Eventi – di proseguire la collaborazione anche per le prossime edizioni.