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Il Legnago Salus riparte dal campionato con la Giana Erminio

Anticipo del sabato pomeriggio, in questo turno di campionato, per il Legnago Salus. Che domani, alle 16.15, ospiterà al “Mario Sandrini” la Giana Erminio, nella gara valevole per la settima giornata del campionato di Serie C, girone A.

La squadra di Gorgonzola, provincia milanese, è reduce dal passaggio del turno nella Coppa Italia di categoria, avendo battuto per 3-1 la Pro Sesto. Curiosamente, l’abbinamento per il prossimo match della competizione era con la sfida che vedeva affrontarsi il Legnago e il Padova. Ad avanzare, anche in questo caso, è stata la squadra che giocava in trasferta, ossia in biancoscudati, che si sono imposti per 4-2 sulla squadra di mister Massimo Donati.

Ma il campionato, si sa, è tutta un’altra storia e, infatti, finora il rendimento stagionale è stato sicuramente più apprezzabile in riva al Bussè, che nella Martesana. I lombardi, infatti, sono terzultimi in classifica con appena 4 punti, frutto di un’unica vittoria nella prima giornata, a Busto Arsizio contro la Pro Patria, e di un pareggio per 1-1 a Novara nel penultimo turno. Bottino, dunque, raccolto solo in trasferta, dato che in casa sono finora arrivate tre sconfitte su tre (Vicenza, Atalanta U23 e Arzignano Valchiampo).

Dati che, però, non devono far pensare a un avversario molle, come sottolineato anche da Donati in conferenza stampa, la Giana Erminio è una squadra tignosa, con quella “fame” che caratterizza tipicamente le neopromosse, come dimostrato dal Legnago Salus stesso.

In virtù di ciò, non è detto che il tecnico biancazzurro decida di optare per un assetto tattico più offensivo, magari riproponendo quel 4-2-3-1 che tante soddisfazioni ha dato nella passata stagione.

Più probabile, invece, il più canonico – per questa annata – 3-4-1-2, che costringe però l’ex mediano di Atalanta, Milan, Verona e Celtic Glasgow a delle scelte tranchant nel reparto in cui, invece, ha più abbondanza, ossia il fronte offensivo.

Ma andiamo con ordine, partendo dalla porta, che dopo la parentesi di coppa con Tosi, tornerà ad essere difesa da Fortin.

A protezione dell’estremo difensore figlio d’arte, dovrebbe esserci il terzetto composto da Noce, Martic e Zanandrea, con il dubbio che però Donati possa essere tentato di dare una chance a Motoc, che si inserirebbe sul centrodestra, con Noce spostato sul lato opposto.

A metà campo, gli acciacchi di Hadaji e, soprattutto, Baradji, rendono abbastanza scontate le scelte, con Muteba costretto a fare gli straordinari a destra, mentre sull’esterno mancino è sempre d’attualità il ballottaggio tra Mazzali (favorito) e Ruggeri. La coppia di mediani, invece, dovrebbe essere composta da Viero e da Casarotti, in vantaggio rispetto a Diaby.

E veniamo alla fase offensiva, dove Van Ransbeeck potrebbe essere preferito a Giani per il ruolo di trequartista, con il compito di innescare una coppia d’attacco che dovrebbe vedere partire titolari capitan Rocco e il croato Buric, “on fire” dopo la doppietta contro il Padova.

Se, invece, Donati, optasse per il 4-2-3-1, davanti a Fortin giocherebbero Muteba, Martic, Noce e Ruggeri, con Viero e Casarotti mediani e un trittico di trequartista con Giani a destra, Van Ransbeeck al centro e Buric a sinistra, in appoggio a Rocco centravanti “atipico”.

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