Castagnaro, uno “Spettacolo di Mistero” metterà in scena alcune leggende legate alla Battaglia del 1387

La Battaglia di Castagnaro, che venne combattuta l’11 marzo 1387 tra l’esercito degli Scaligeri, signori di Verona, e quello dei Carraresi, signori di Padova, è senza ombra di dubbio uno degli eventi storici di maggior rilievo avvenuti sul territorio della Pianura veronese nel Basso Medioevo. Essa, infatti, è considerata dagli studiosi una delle più grandi battaglie dell’epoca dei capitani di ventura, nonché la più grande vittoria del condottiero inglese a capo delle truppe patavine, vale a dire John Hawkwood (conosciuto in Italia come Giovanni Acuto). Domenica 21 novembre quei fatti verranno richiamati alla memoria nel corso di un evento legato al festival “Spettacoli di Mistero”, un’iniziativa promossa dalle Regione del Veneto e dalle Pro loco per far conoscere leggende ed ai misteri che caratterizzano la storia e la tradizione del nostro territorio.
A partire dalle 15.30, nei pressi della diga sul fiume Adige – da tutti conosciuta come “ponte della Rosta” – gli alunni delle scuole di Castagnaro, assieme a degli attori della compagnia “I tardi” e a dei rievocatori, metteranno in scena una rappresentazione teatrale.
«Nelle anse dell’Adige vivono da millenni, ormai, le Anguane, creature simili alle ninfe. Alcune, quelle bianche, sono buone e convivono pacificamente con gli uomini, si prendono cura del corso del fiume, delle sue rive, lo custodiscono; altre, quelle nere invece, seguono la loro parte animalesca e sanguinaria, pretendendo offerte e sacrifici», spiegano gli organizzatori.
«È proprio in questa cornice», sottolineano, «che avverrà la Battaglia di Castagnaro, nella quale oltre 30mila uomini schierati nelle file veronesi dei Della Scala e padovane dei Da Carrara, si affronteranno all’ultimo sangue, usando oltre alle armi classiche, conosciute, anche quelle innovative, come il Carro da guerra. Ad accompagnare i due eserciti, inoltre, ci sono due gruppi di donne guaritrici, che tramandano sia i segreti dell’antica sapienza di Esculapio e di Ippocrate sia quella più organizzata della Scuola di medicina salernitana. Queste forze femminili si incontreranno, si confronteranno e si scontreranno. Al termine della rappresentazione teatrale, inoltre, sarà inoltre proiettata la ricostruzione del famoso carro da guerra a tre piani e a 148 bocche da fuoco, utilizzato dai soldati scaligeri per sconfiggere gli avversari. Carro che però non ebbe fortuna, vista la sconfitta dei suoi signori».