Bovolone, domani sera il giornalista Toni Capuozzo ricorderà le guerre jugoslave e presenterà il suo ultimo libro

Dopo il termine del secondo conflitto mondiale il continente europeo, nonostante le tensioni dovute alla cosiddetta “Guerra fredda”, ha conosciuto un periodo di pace piuttosto lungo. Una trentina di anni fa, però, il sogno di una pace perpetua in Europa è andato improvvisamente in frantumi. All’inizio degli anni ‘90, nei Balcani, sono scoppiate una serie di guerre combattute con ferocia e brutalità, che hanno coinvolto anche le popolazioni civili. Gli assedi, le morti quotidiane, gli orrori, il dolore e la disperazione furono documentati magistralmente dagli inviati al fronte; uno dei più celebri è stato indubbiamente Toni Capuozzo, che è un volto conosciuto dal grande pubblico per essere un eccellente giornalista e scrittore.
A tre decenni di distanza da quegli eventi che devastarono l’ex Jugoslavia, Capuozzo ha scelto di raccontare la propria esperienza e di condividere i suoi ricordi in “Balcania – L’ultima guerra europea” (edito da Biblioteca dell’immagine), un libro dove la cronologia dei fatti scorre parallela alle riflessioni sul tema della guerra, del dolore e sull’evoluzione geopolitica dell’Europa.
Domani gli abitanti della Pianura veronese avranno l’occasione approfondire quelle vicende ascoltandole dalla viva voce dell’autore; “Balcania – L’ultima guerra europea” verrà infatti presentato a Bovolone, a partire dalle 20.45, all’interno dell’auditorium comunale (ubicato in via Vescovado 7).
«Come Amministrazione e assessorato alla Cultura siamo onorati e lieti di ospitare Toni Capuozzo a Bovolone per la presentazione del suo libro», afferma l’assessore Emanuele De Santis, «Sarà una serata di riscoperta e memoria di uno dei momenti più bui della Storia, nonché un momento di riflessione sugli eventi che ancora sconvolgono la nostra Europa. L’appuntamento, poi, assume un’importanza maggiore per il fatto di essere organizzato dalle ragazze e ragazzi di Bovolone e moderato da Federica Fasani, giovane concittadina laureata in Storia».