Salute

Bovolone, a partire da oggi riapre il Punto di primo intervento

A partire da oggi torna in attività il Punto di primo intervento dell’ospedale “San Biagio”, dopo la chiusura temporanea a causa del Covid-19. L’Aulss 9 Scaligera, tramite il proprio direttore generale Pietro Girardi, ha assicurato che il Punto di primo intervento sarà in funzione tutti i giorni 12 ore su 24 – nello specifico dalle 8 alle 20 – grazie alla presenza di medici e infermieri che, dopo aver lavorato presso l’ospedale di Legnago durante l’emergenza sanitaria, riprendono servizio presso la struttura.

La sospensione delle attività di primo soccorso era dipesa dalla necessità di riorganizzare le risorse per fronteggiare l’emergenza legata al Coronavirus. Ora, dopo lo stop temporaneo, la riapertura è certamente una buona notizia per la sanità territoriale anche se il Punto sarà attivo 12 ore anziché 24 a causa della carenza di personale, con la volontà di tornare a pieno regime una volta superato il difficile momento nella gestione delle risorse sanitarie, provate dai mesi difficili della pandemia.

«Ottenere la riapertura del primo intervento», sottolinea il sindaco di Bovolone, Emilietto Mirandola, «è un risultato importante, raggiunto grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale e del Comitato dei sindaci. Il pronto soccorso non è un reparto come gli altri, ma un presidio indispensabile per il nostro territorio. La riapertura, seppur limitata a 12 ore, è un obiettivo raggiunto anche se non ci fermeremo qui: continueremo a lavorare per tornare alla piena funzionalità pre Covid e poter assicurare ai nostri cittadini un servizio H24 a tutela della salute di tutti».

A causa di alcune polemiche rivolte all’operato dell’Amministrazione comunale, il primo cittadino ha voluto – nella serata di ieri – esplicitare ulteriormente il proprio pensiero circa la riapertura del Punto di primo intervento, attraverso un lungo intervento che ha pubblicato sul proprio profilo Facebook.

«Purtroppo», scrive Mirandola, «quello che fa specie è vedere oggi (ieri, ndr) su questo social post che tendono a millantare credito strumentalizzando un obiettivo che l’Amministrazione comunale ha avuto fin dal primo momento, abbiamo investito centinaia di migliaia di euro nell’ospedale. Premetto che la dottoressa Anna Maria Ferrazzano è una mia cara amica, il post in oggetto non è partito da lei, abbiamo supportato assieme fino a poco tempo fa la riapertura di questo servizio, so che Lei ha fatto anche altre proposte di servizi condivisibili all’interno dell’ospedale ma da qui a dire che i meriti sono tutti da una parte non mi sembra giusto. La politica ci vede a volte su sponde opposte ma se gli obiettivi vanno nell’interesse dei cittadini si portano avanti in sinergia. Spero che l’inizio della campagna elettorale per le amministrative del nostro paese non parta da un livello così basso e spero anche che tutte le persone che conoscono i fatti, gli addetti ai lavori e i cittadini di Bovolone rendano giustizia alla verità attraverso l’urna elettorale. Anticipo per chi volesse fare polemica non risponderò a nessuna provocazione, si possono leggere le 68 pagine della relazione di fine mandato dell’amministrazione dal momento che sono pubbliche e per eventuali altre risposte sono disponibile a parlarne in presenza con chiunque lo richieda».

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